Nuovi cardinali: “Siate costruttori di unità e fraternità”
Papa Francesco ha creato 21 nuovi cardinali nel Concistoro di oggi, consegnando loro la berretta e l’anello nella Basilica di San Pietro. Nell’omelia, il Pontefice ha esortato i neo-porporati a essere “testimoni di fraternità, artigiani di comunione e costruttori di unità”, sottolineando che “fare la strada di Gesù significa, infine, essere costruttori di comunione e di unità”.
Il Papa ha anche ricordato che “il tarlo della competizione distrugge l’unità” e che Gesù, “parlando della competizione corrosiva di questo mondo”, invitava a seguire la sua strada per essere “un segno luminoso in una società ossessionata dall’apparenza e dalla ricerca dei primi posti”.
Francesco ha poi invitato i nuovi cardinali a “guardarsi dentro, metterci con umiltà davanti a Dio e con onestà davanti a noi stessi, e chiederci: dove sta andando il mio cuore? In quale direzione si muove? Forse sto sbagliando strada?”.
Il Sacro Collegio ora conta 253 cardinali
Con l’inserimento dei 21 nuovi cardinali, di cui 20 elettori e un ultra-ottantenne, il Sacro Collegio risulta ora composto da 253 porporati, di cui 140 elettori e 113 ‘over-80’.
I nuovi cardinali provengono da 16 Paesi diversi, tra cui l’Italia, il Perù, l’Argentina, l’Ecuador, il Cile, il Giappone, le Filippine, la Serbia, il Brasile, la Costa d’Avorio, l’Algeria, l’Iran, il Canada, la Lituania, l’Australia e l’Inghilterra.
Papa Francesco: “Basta guerre, basta violenze!”
Il tema della pace è stato centrale nelle parole di Papa Francesco durante la giornata. Il Pontefice ha salutato la “martoriata Palestina” e ha invocato “basta guerre, basta violenze!” durante l’udienza ai donatori di presepi e albero di Natale.
Ricevendo 11 nuovi ambasciatori, Francesco ha sottolineato l’importanza dell’attività diplomatica vaticana per “ricercare la pace favorendo il dialogo, la riconciliazione, la comprensione reciproca, il rispetto della dignità e dei diritti di ogni persona e popolo e delle esigenze del diritto internazionale”.
L’ematoma al mento di Papa Francesco
Durante la giornata, Papa Francesco è apparso con un vistoso livido al mento e un cerotto sul collo. Il direttore della Sala stampa vaticana, Matteo Bruni, ha spiegato che “l’ematoma è conseguenza di una contusione ieri mattina” e che Francesco “ha battuto il mento sul comodino”.
Un messaggio di unità e speranza
L’appello di Papa Francesco ai nuovi cardinali per essere “costruttori di unità e fraternità” è un messaggio di speranza in un mondo spesso diviso da conflitti e disuguaglianze. La sua insistenza sulla necessità di seguire la strada di Gesù, un cammino di servizio e di cura per i più fragili, è un invito a costruire un futuro più equo e solidale.