Il Presidente Mattarella al Tempio Maggiore
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha preso parte alla cerimonia di celebrazione dei 120 anni della Sinagoga del Tempio Maggiore di Roma. L’evento, che si è svolto presso il Tempio, ha visto la partecipazione di diverse autorità, tra cui il sindaco Roberto Gualtieri, il governatore del Lazio Francesco Rocca, il prefetto di Roma Lamberto Giannini e i massimi rappresentanti della Comunità Ebraica. Il Presidente Mattarella è stato accolto con grande calore e rispetto, entrando al Tempio sulle note del brano “Baruch Abbà” cantato dal coro dei bambini della scuola ebraica.
Un momento di grande significato
La celebrazione dei 120 anni della Sinagoga del Tempio Maggiore di Roma rappresenta un momento di grande significato per la comunità ebraica romana e per l’intera Italia. Il Tempio Maggiore, inaugurato nel 1904, è un simbolo di integrazione e di dialogo interreligioso, ed è un punto di riferimento per la comunità ebraica romana e per l’intera Italia. La presenza del Presidente Mattarella a questa cerimonia dimostra l’importanza che il governo italiano attribuisce alla comunità ebraica e al suo ruolo nella società italiana.
Un messaggio di unità e inclusione
La partecipazione del Presidente Mattarella alla celebrazione dei 120 anni della Sinagoga del Tempio Maggiore di Roma è un messaggio di unità e inclusione. In un momento storico in cui l’antisemitismo è in aumento in molti paesi del mondo, la presenza del Presidente Mattarella è un segno di speranza e di solidarietà per la comunità ebraica. La sua presenza è un chiaro segnale che l’Italia è un paese che si batte contro ogni forma di discriminazione e intolleranza.