Ricerca di Frontiera: Innovazione e Sviluppo
Il Consiglio Europeo per la Ricerca (Erc) ha annunciato l’assegnazione di 678 milioni di euro per finanziare progetti di ricerca di alto impatto, nell’ambito del programma Erc Consolidator Grant. Questi finanziamenti mirano a sostenere scienziati di eccellenza, aiutandoli a consolidare i propri gruppi di lavoro indipendenti e a sviluppare i loro progetti più promettenti.
Tra i progetti finanziati, spiccano ricerche all’avanguardia che spaziano dall’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale per la gestione degli incendi, con la creazione di gemelle digitali delle foreste, alla biotecnologia, con la costruzione di batteri sintetici che utilizzano solo 19 amminoacidi per costruire le proteine di cui hanno bisogno.
La presidente dell’Erc, Maria Leptin, ha sottolineato la necessità di aumentare gli investimenti nella ricerca in Europa per evitare lo spreco di talenti. “Questo spreco di talenti – ha detto – può essere affrontato solo aumentando gli investimenti nella ricerca in Europa”. “Quest’anno i fondi che avevamo a disposizione ci hanno permesso di sostenere un maggior numero di candidati rispetto al 2023, ma – ha aggiunto – resta il fatto che molti ricercatori classificati come eccellenti non verranno finanziati a causa del budget insufficiente”.
Si stima che questi Erc Consolidator Grant creeranno circa 2.750 nuovi posti di lavoro. Tuttavia, emerge una disparità di genere tra i premiati, con solo 125 donne, poco più di un terzo, soprattutto nel campo delle scienze matematiche e fisiche e dell’ingegneria.
L’Italia a Testa Alta: Ricerca e Innovazione
L’Italia si posiziona al quinto posto per progetti ospitati, con 20 ricerche finanziate, delle quali esattamente la metà è guidata da donne. Il podio è invece occupato da Germania (67 ricerche), Francia e Regno Unito a pari merito (38), e Paesi Bassi (37). I ricercatori italiani vincitori, che comprendono sia quelli che lavorano in Italia che quelli all’estero, sono 29, piazzandosi al terzo posto dietro tedeschi (60) e francesi (34).
Per quanto riguarda il nostro Paese, la maggior quantità di fondi va all’Università di Bologna, che ospiterà 3 ricerche. Con 2 progetti ciascuno ci sono l’Università di Pisa, l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, l’Università di Padova e l’Università di Pavia. Gli altri progetti italiani vincitori si svolgeranno in Istituto Universitario Europeo di Firenze, Università Federico II di Napoli, Università L’Orientale di Napoli e Università di Parma, insieme a Ospedale San Raffaele di Milano, Politecnico di Torino, Università Campus Bio-Medico di Roma, Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano e Università di Milano-Bicocca.
Progetti di Ricerca di Eccellenza: Dall’Evoluzione del Clima alle Malattie Genetiche
Tra i progetti di ricerca finanziati, spicca quello dell’Università di Milano-Bicocca, che cercherà di ricostruire l’evoluzione del clima e, in particolare, come sia stato influenzato dalle emissioni di CO2 prodotte dai vulcani, in modo da comprendere meglio le conseguenze delle emissioni dovute alle attività antropiche sul clima presente e futuro.
“Conosciamo l’evoluzione del clima da 60 milioni circa di anni fa fino a oggi – afferma Pietro Sternai, vincitore di un finanziamento da 2 milioni di euro – ma non sappiamo con certezza quali siano stati i motori dei suoi cambiamenti”.
Importanti ricadute potrebbero arrivare anche dagli studi condotti all’Università Vita-Salute e all’Ospedale San Raffaele di Milano. Si va dai nuovi trattamenti per curare gravi malattie genetiche del metabolismo che coinvolgono il fegato, che saranno messi a punto su pazienti pediatrici da Alessio Cantore, alle nuove tecniche applicate da Daniela Latorre per comprendere alcune malattie che colpiscono i nervi periferici e che potrebbero portare a cure mirate, fino alle biopsie liquide per monitorare l’efficacia delle terapie geniche, che saranno utilizzate da Daniela Cesana.
Investimenti per il Futuro
La decisione del Consiglio Europeo per la Ricerca di finanziare progetti di ricerca di alto impatto è un segnale positivo per il futuro dell’innovazione in Europa. L’impegno per la ricerca è fondamentale per affrontare le sfide globali, dalla crisi climatica alle malattie genetiche. È importante che gli investimenti nella ricerca siano sostenuti e aumentati, per non sprecare il talento e le potenzialità dei ricercatori europei.