Il dolore della famiglia e la richiesta di giustizia
Il padre di Ramy Elgaml, il 19enne deceduto in un incidente stradale a Milano durante un inseguimento con i Carabinieri, ha incontrato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana per esprimere il suo dolore e la sua speranza in una “giustizia dritta”.
Il padre e la madre di Ramy, accompagnati da uno zio e dal presidente della Comunità islamica milanese con suo figlio, sono stati ricevuti da Fontana per circa mezz’ora. Il presidente ha espresso le sue condoglianze alla famiglia, che ha ribadito la sua fiducia nelle istituzioni.
“Crediamo nella Legge e speriamo di ottenere una giustizia ‘dritta’, che non venga deviata da una parte o dall’altra”, ha detto il padre di Ramy, sottolineando la necessità di un processo equo e imparziale.
Preoccupazione per la narrazione mediatica
La famiglia ha espresso preoccupazione per la narrazione negativa diffusa da alcuni media, che hanno descritto Ramy come “un poco di buono”. “Certa stampa ha infangato il nome di Ramy”, ha lamentato il padre, sottolineando che questa rappresentazione non corrisponde alla realtà.
La famiglia ha chiesto che la memoria di Ramy venga onorata con rispetto e dignità, senza distorsioni o pregiudizi.
Un’iniziativa in memoria di Ramy
Nel corso del colloquio, la famiglia ha proposto la creazione di un’associazione o di un nuovo luogo di aggregazione in nome di Ramy che operino nel quartiere. L’obiettivo è quello di mantenere vivo il ricordo di Ramy e di contribuire al bene della comunità.
Questa iniziativa potrebbe rappresentare un modo per onorare la memoria di Ramy e per promuovere la coesione sociale nel quartiere.
La ricerca della verità e la memoria di Ramy
La morte di Ramy Elgaml ha suscitato un profondo dolore nella comunità e ha sollevato importanti questioni sulla giustizia e sulla narrazione mediatica. È fondamentale che la famiglia riceva il supporto necessario per affrontare il lutto e che le indagini sull’incidente siano condotte in modo trasparente e imparziale. La memoria di Ramy non dovrebbe essere offuscata da pregiudizi o da una rappresentazione distorta della sua persona. La proposta di un’associazione o di un luogo di aggregazione in suo nome è un’iniziativa lodevole che potrebbe contribuire a mantenere vivo il suo ricordo e a promuovere il bene della comunità.