Un accordo strategico per la modernizzazione delle Forze Armate
Il governo argentino di Javier Milei ha siglato un accordo con gli Stati Uniti per la fornitura di equipaggiamento aggiornato per i 24 caccia F-16 acquisiti quest’anno dalla Danimarca. L’accordo, annunciato dal ministro della Difesa Luis Petri su X, prevede la fornitura di “equipaggiamento di primo livello” per il programma F-16 in Argentina. Questo passo rappresenta un tassello fondamentale nel più ampio piano di modernizzazione delle Forze Armate argentine, con l’obiettivo di “garantire la sicurezza degli Argentini e la sovranità del nostro territorio”.
L’Argentina si unisce al club dei F-16
Con l’integrazione dei caccia F-16, l’Argentina si unirà al gruppo di 29 paesi che operano questo modello di aereo da combattimento, considerato “il più vincente del mondo”. L’acquisizione dei F-16, dismessi dall’aeronautica danese a favore degli F-35, è stata accompagnata da un investimento di circa un miliardo di dollari. L’accordo con gli Stati Uniti per l’equipaggiamento aggiornato è un’ulteriore dimostrazione dell’impegno del governo argentino per la modernizzazione delle sue forze armate.
Un’inversione di tendenza per la spesa militare
L’accordo per i F-16 e la fornitura di equipaggiamento aggiornato si inseriscono in un contesto di aumento significativo della spesa per la difesa in Argentina. Il governo di Milei ha aumentato le partite di bilancio destinate alla Difesa di 61 milioni di dollari, con un incremento significativo per il 2024 e il 2025. Le spese per la Difesa, nel 2024, dovrebbero raggiungere il 4,4% del PIL, per poi salire al 5,1% nel 2025, pari a circa 6 miliardi di dollari. Questa inversione di tendenza, rispetto ai tagli applicati ad altri settori della spesa pubblica, dimostra la priorità data da Milei alla sicurezza nazionale e alla modernizzazione delle Forze Armate.
Un segnale di cambiamento in politica estera?
L’accordo con gli Stati Uniti per i F-16 e l’aumento della spesa per la difesa potrebbero essere interpretati come un segnale di cambiamento nella politica estera argentina. Il governo di Milei sembra voler allinearsi maggiormente con gli Stati Uniti e con le potenze occidentali, in un contesto geopolitico sempre più complesso.