Agenti in vacanza, “Paga il governo italiano”
Un servizio televisivo albanese, con uno stile simile a quello delle “Iene”, ha puntato il dito contro gli agenti italiani inviati in Albania per presidiare i centri per migranti rimasti vuoti dopo che i magistrati non hanno convalidato i trattenimenti. Le telecamere hanno ripreso alcuni agenti in vacanza a Tirana e Scuteri, con la frase “Paga il governo italiano, è tutto gratis” pronunciata da uno di loro. La trasmissione ha mostrato gli agenti che si godono le loro vacanze, visitando le attrazioni turistiche, usufruendo di hotel di lusso e di servizi come sauna e bagno turco. La notizia ha suscitato un’ondata di polemiche e critiche.
L’opposizione attacca il governo
L’opposizione ha duramente criticato il governo italiano, accusandolo di spreco di denaro pubblico e di fallimento del progetto di trasferimento dei migranti in Albania. Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha definito lo spreco “assurdo” e ha sottolineato che il denaro viene sottratto ai cittadini, che devono affrontare tagli alla sanità pubblica e alla scuola. Matteo Renzi, leader di Italia Viva, ha chiesto perché si debbano “buttare via così i soldi degli italiani” e ha sottolineato la necessità di personale nelle periferie e nelle stazioni italiane. Riccardo Magi, segretario di Più Europa, ha definito il progetto un “flop annunciato” e un “pacco per gli italiani”. Alfonso Colucci, del Movimento 5 Stelle, ha accusato il governo di aver “mortificato” gli agenti e di averli mandati a “far nulla”. Filiberto Zaratti, di Avs, ha affermato che il video rende “ridicolo il nostro Paese”.
Il progetto in stand-by
L’operazione Albania è attualmente ferma. I due centri di Shengjin e Gjader sono stati occupati solo per un paio di giorni da una decina di richiedenti asilo, che sono stati subito rimpatriati in Italia dopo la pronuncia dei giudici. Si attendono i verdetti della Cassazione e della Corte di giustizia europea prima di procedere a nuovi trasferimenti. Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha confermato che non c’è una necessità impellente di attivare i centri, in quanto gli sbarchi sono molto ridotti. Le due strutture, però, vengono presidiate h24 da un centinaio di forze dell’ordine, che dovrebbero diventare 300 a regime, per evitare danneggiamenti e vandalizzazioni.
Un fallimento annunciato?
La vicenda dei centri per migranti in Albania solleva diverse questioni. Il governo italiano ha investito risorse ingenti in un progetto che sembra destinato a fallire. L’opposizione ha ragione a criticare lo spreco di denaro pubblico e la mancanza di un piano chiaro per il futuro dei migranti. L’immagine dell’Italia all’estero ne esce sicuramente danneggiata. Sarà interessante vedere come si evolverà la situazione e se il governo italiano riuscirà a trovare una soluzione per gestire il flusso migratorio.