Il piano di Urso per Stellantis e la critica al Green Deal
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha espresso la sua determinazione a riportare l’Italia al centro della strategia di Stellantis. In un’intervista al Tg1, Urso ha dichiarato: “Sono convinto che riusciremo a riportare l’Italia al centro della strategia di Stellantis”.
Urso ha poi spiegato che l’Italia, insieme ad altri 14 Paesi, ha presentato un documento strategico alla Commissione Europea per chiedere una revisione del Green Deal, definendolo una “follia” che sta portando alla chiusura di stabilimenti e al licenziamento di operai nel settore automobilistico. “In Europa già diverse aziende hanno annunciato chiusure con decine di migliaia di licenziamenti di operai”, ha affermato Urso.
Secondo il ministro, il Green Deal sta causando il collasso dell’industria automobilistica europea, con un “tetto alla produzione” imposto ai costruttori, che non possono produrre o vendere auto endotermiche senza incorrere in pesanti penalità. “Per evitarlo chiudono stabilimenti: una follia”, ha concluso Urso.
Per rilanciare la produzione e gli investimenti in Italia, Urso ha annunciato un tavolo di confronto con Stellantis il 17 dicembre, chiedendo all’azienda un “piano assertivo, chiaro e sostenibile” per garantire tutti gli stabilimenti ed evitare licenziamenti.
La crisi di Trasnova e la convocazione di un tavolo di confronto
Urso ha inoltre annunciato la convocazione di un tavolo di confronto il 10 dicembre per affrontare la crisi di Trasnova, azienda che ha recentemente effettuato licenziamenti. Al tavolo saranno presenti l’azienda, i sindacati e Stellantis, con l’obiettivo di trovare una soluzione alla situazione.
L’impatto del Green Deal sull’industria automobilistica
La critica di Urso al Green Deal solleva un dibattito complesso. Da un lato, la transizione verso un’economia a basse emissioni è fondamentale per affrontare la crisi climatica. Dall’altro, è necessario garantire una transizione giusta che non penalizzi i lavoratori e le aziende, soprattutto in settori come quello automobilistico, che sono fondamentali per l’economia di molti Paesi. È importante trovare un equilibrio tra le esigenze ambientali e le esigenze economiche e sociali, garantendo un’adeguata pianificazione e un supporto alle aziende e ai lavoratori durante la transizione.