Sophia Loren, un’icona di femminilità italiana
La Treccani ha conferito a Sophia Loren il prestigioso titolo di Personaggio dell’Anno 2024, riconoscendola come “un simbolo assoluto dell’essere donna”. Nel testo scritto da Gianluca Nicoletti per il Libro dell’Anno Treccani 2024, la grande attrice napoletana viene descritta come “modello dell’italianità muliebre in ogni vertiginoso splendore, come pure in ogni sua possibile fragilità. L’emblema della femminilità italiana più famoso nel mondo, mai appannato e mai sorpassato dal perentorio mutare delle mode estetiche.”
Sophia Loren, nata a Roma il 20 settembre 1934, è stata una delle attrici più importanti e influenti del cinema italiano e internazionale. La sua carriera, iniziata negli anni ’50, è stata costellata di successi e di riconoscimenti, tra cui un Oscar alla migliore attrice per il film “La Ciociara” (1960) e un premio speciale alla carriera al Festival di Cannes nel 1991.
Un’ascesa dal nulla
Di umili origini, Sophia Loren ha trovato nel cinema la grande occasione di riscatto nell’Italia postfascista. Il cinema è stato lo specchio fatato della sua vita e l’ha consacrata in un mito. Come ricorda la Treccani, “c’è una parte inconfessabile della cultura di cui siamo figli nella pizzaiola fedifraga de L’oro di Napoli (1954)”, un’epoca in cui l’adulterio era penalmente perseguibile.
Sophia Loren ha interpretato ruoli memorabili che hanno catturato l’immaginario collettivo, come la “Filumena Marturano” in “Matrimonio all’italiana” (1964), la madre coraggiosa in “La Ciociara” e la donna innamorata in “Una giornata particolare” (1977).
Un’icona di bellezza e di forza
Sophia Loren è stata un sex symbol irraggiungibile e una madre esemplare. Ha saputo unire la “gloriosa sensualità alla battaglia per la dignità” e ha restituito una “sembianza indelebile alla tragedia materna” in “La Ciociara”, film che racconta lo stupro di guerra e che le ha valso l’Oscar.
La Loren è stata un inno alla leggerezza e alla gioia dei sensi. Anche il cliché del legame sentimentale con il grande produttore Carlo Ponti è diventato per lei una storia d’amore eterno, inattaccabile da pettegolezzi e ombre.
Nel 1982, Sophia Loren si costituì a Roma per scontare una pena di 17 giorni in carcere, accusata di evasione fiscale. La sua apparizione a Fiumicino, con un sorriso abbagliante e un mazzo di fiori, è diventata un’icona di forza e di dignità. La Cassazione, nel 2013, ha riconosciuto la sua innocenza.
Un’eredità duratura
Sophia Loren continua a essere un’icona di femminilità italiana, un modello di bellezza, talento e forza. La sua eredità è viva nel cinema, nella cultura e nell’immaginario collettivo. Il suo nome è sinonimo di eleganza, sensualità e talento, e il suo fascino continua a catturare il pubblico di tutto il mondo.
Il riconoscimento della Treccani come Personaggio dell’Anno 2024 è un omaggio alla sua straordinaria carriera e alla sua influenza duratura sulla cultura italiana e internazionale.
L’eredità di Sophia Loren
Sophia Loren è un’icona che ha contribuito a plasmare l’immagine della donna italiana nel mondo. La sua bellezza, il suo talento e la sua forza sono stati un’ispirazione per generazioni di donne. La sua storia è un esempio di come la determinazione e la passione possano superare le difficoltà e raggiungere il successo. L’eredità di Sophia Loren continua a essere viva, e la sua figura è un simbolo di femminilità e di italianità.