La critica di Salvini alla Commissione Ue
Il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha espresso una forte critica alla Commissione Ue riguardo alla transizione ecologica nell’automotive, definendola "un suicidio ambientale, economico, sociale, industriale, commerciale e politico". Salvini ha chiesto una revisione dei tempi e degli obiettivi del Green deal, in particolare per quanto riguarda lo stop ai motori a combustione interna previsto per il 2035. Il ministro ha affermato che "andando avanti così, facendo finta di niente, vuol dire un massacro sociale, lasciare in mezzo a una strada 14 milioni di lavoratori avvantaggiando le industrie cinesi". Salvini ha anche criticato la vicepresidente della Commissione Ue Teresa Ribera, definendola "una marziana" per la sua posizione intransigente sullo stop ai motori diesel e benzina dal 2035.
Il fronte europeo sull’automotive
La posizione di Salvini è condivisa da altri paesi europei. La Repubblica Ceca, con il supporto di Bulgaria, Polonia, Romania e Slovacchia, ha proposto di anticipare al 2025 la revisione dello stop ai motori a combustione interna. Anche la Germania e la Francia hanno espresso preoccupazioni riguardo al sistema di multe previsto per chi non rispetta gli obiettivi di riduzione delle emissioni. Il ministro tedesco Volker Wissing ha chiesto "flessibilità" nell’applicazione delle multe, mentre il ministro francese ha chiesto "soluzioni" per evitare che i produttori che si sono impegnati nell’elettrificazione debbano pagare le multe.
Il ruolo della Commissione Ue
La Commissione Ue, attraverso il commissario ai Trasporti Apostolos Tzitzikōstas, ha annunciato l’intenzione di presentare il Clean Industrial Deal il 26 febbraio, con l’obiettivo di creare le condizioni per accompagnare l’industria delle auto nella transizione. Il commissario ha anche annunciato l’inizio di un Dialogo strategico sull’automotive la prossima settimana, con l’obiettivo di coinvolgere le parti interessate.
Considerazioni personali
La transizione ecologica nell’automotive è un tema complesso che richiede un approccio attento e ponderato. È importante trovare un equilibrio tra la necessità di ridurre le emissioni e la tutela dell’occupazione e dell’industria. Il sistema di multe previsto dalla Commissione Ue potrebbe essere troppo rigido e rischiare di penalizzare i produttori che si sono impegnati nell’elettrificazione. È importante che la Commissione Ue lavori in collaborazione con gli stati membri per trovare soluzioni che siano efficaci e sostenibili.