L’incontro con Papa Francesco
Questa mattina, in Vaticano, il cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino e vescovo di Montepulciano-ChiusiPienza, insieme a mons. Giampiero Palmieri, vescovo di Ascoli Piceno e arcivescovo di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto, ha accompagnato da papa Francesco una delegazione dei lavoratori della Beko Europe degli stabilimenti di Siena, Fabriano (Ancona) e di Comunanza (Ascoli Piceno).
L’incontro è stato richiesto dai cardinali e dai vescovi per presentare al Papa la situazione critica dei lavoratori Beko, che rischiano di perdere il posto di lavoro. Il card. Lojudice ha spiegato: “Siamo grati a Papa Francesco per avere accolto la nostra richiesta di potergli presentare la situazione critica di centinaia di lavoratori della Beko Europe che rischiano il posto di lavoro. Con i miei confratelli vescovi di Ascoli Piceno (mons. Palmieri) e Fabriano (mons. Massara), coinvolti da questa situazione di emergenza, da settimane stiamo cercando di capire come insieme potere essere concretamente vicini ai lavoratori e alle loro famiglie.”
Il sostegno di Papa Francesco
Il Papa ha espresso vicinanza e incoraggiamento ai lavoratori in difficoltà, sottolineando il ruolo della Chiesa come punto di riferimento per chi si trova in situazioni di fragilità economica e sociale. Lojudice ha aggiunto: “Sapevamo bene di poter contare sul sostegno e l’incoraggiamento di papa Francesco, che ci ha chiesto di essere Chiesa in uscita soprattutto accanto a chi si trova in difficoltà e in stato di fragilità economica e sociale.”
Un segnale di speranza per i lavoratori
L’incontro con Papa Francesco rappresenta un segnale di speranza per i lavoratori Beko in difficoltà. La sua vicinanza e il suo appello alla solidarietà dimostrano che la Chiesa non si dimentica di chi soffre e si impegna a sostenere chi si trova in situazioni di fragilità. Questo gesto di Papa Francesco potrebbe contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla situazione critica dei lavoratori Beko e spingere verso soluzioni concrete per salvaguardare i posti di lavoro.