Un’Eleganza Sobria e Riflessiva
La Prima della Scala 2022 ha visto un’eleganza sobria e riflessiva, in linea con il clima di incertezza e difficoltà che caratterizza l’anno in corso. La lista degli ospiti è stata meno lunga e sfavillante del consueto, con poche star internazionali. Le mise sono state meno appariscenti, con il nero a dominare in platea. In un anno così segnato da conflitti, è ancora più luminosa la presenza della senatrice a vita Liliana Segre, al centro del palco Reale. L’eleganza sobria ha caratterizzato le scelte di molti ospiti, con Giorgio Armani che ha vestito Pierfrancesco Favino, Achille Lauro, Gianmarco Tamberi e molti altri. Anche i ballerini della Scala, il sovrintendente Dominique Meyer e la coreografa Anna Olkhovaya hanno scelto Armani per la serata.
Tra gli altri look degni di nota, Laura Ravetto ha puntato sullo stile di Versace, con un tubino nero con Medusa dorata, mentre Laura Teso ha scelto l’eleganza classica di Lella Curiel. Matteo Boffi ha osato con una marsina bianca con mantella tutta ricamata, uno dei pochi look ‘fuori dal coro’ in una serata che evidentemente non dimentica quello che succede fuori dal teatro.
La scelta dell’opera, ‘La forza del destino’ di Giuseppe Verdi, ha contribuito a creare un’atmosfera riflessiva. Come ha detto Roberto Bolle, la scelta dell’opera rispecchia il mondo attuale, incentrata come è sulla guerra. Alessio Boni ha sottolineato l’anelito alla pace e l’interrogativo sul perché la guerra sia così forte, paragonando l’uomo alle falene attratte dal fuoco.
La sobrietà è stata la parola d’ordine della serata, con smoking per la maggior parte degli ospiti, dal direttore di Triennale Milano, Stefano Boeri, a quello del Piccolo Claudio Longhi, dal ministro della cultura Alessandro Giuli al direttore di Brera Angelo Crespi, dal tenore Placido Domingo allo chef Davide Oldani. Anche Bruno Barbieri ha scelto un completo senza cravatta per la sua prima Prima alla Scala. Roberto D’Agostino ha osato con una giacca e gonna lunga, un look molto in linea con le tendenze della moda uomo, ma meno con la sobrietà della serata.
Un’occasione per riflettere
La Prima della Scala 2022 non è stata solo un’occasione per ammirare l’eleganza e la bellezza, ma anche un momento per riflettere sul mondo che ci circonda. La scelta dell’opera, la presenza di Liliana Segre e l’eleganza sobria degli ospiti hanno contribuito a creare un’atmosfera di riflessione e di consapevolezza. In un mondo segnato da conflitti e incertezze, la Prima della Scala ha offerto un momento di bellezza e di riflessione, ricordandoci che la cultura e l’arte possono essere strumenti di pace e di speranza.
Un’occasione per riflettere sul ruolo della cultura
La Prima della Scala 2022 è stata un’occasione per riflettere sul ruolo della cultura in un mondo segnato da conflitti e incertezze. L’eleganza sobria e la scelta dell’opera hanno contribuito a creare un’atmosfera di riflessione e di consapevolezza, ricordandoci che la cultura e l’arte possono essere strumenti di pace e di speranza.