‘Israele e i palestinesi in poche parole’ di Travaglio in vetta alla classifica
Il libro di Marco Travaglio, “Israele e i palestinesi in poche parole”, si è aggiudicato il primo posto nella classifica dei libri più venduti di piccoli e medi editori nel 2024, secondo i dati dell’Associazione Italiana Editori presentati il 4 dicembre a Più libri più liberi, a Roma.
Il volume, pubblicato da Paperfirst a novembre 2023, ha superato titoli come “Il vaso di Pandoro. Ascesa e caduta dei Ferragnez” di Selvaggia Lucarelli (Paperfirst, maggio 2024) e “Dammi mille baci” di T. Cole (Always Publishing, giugno 2018).
La classifica completa vede al terzo posto “Mille pezzi del mio cuore” di T. Cole (Always Publishing, luglio 2024), al quarto “Dio. La scienza, le prove. L’alba di una rivoluzione” di M. Bolloré (Sonda, febbraio 2024), al quinto “Lo svezzamento è vostro! Manuale pratico di autosvezzamento” di Pediatra Carla (Sonda, febbraio 2021).
Seguono “Noi due ci apparteniamo. Sesso, amore, violenza…” di R. Saviano (Fuoriscena, aprile 2024), “Il fascismo non è mai morto” di L. Canfora (Edizioni Dedalo, gennaio 2024), “Il mondo al contrario” di R. Vannacci (Il Cerchio, settembre 2023), “Povere creature!” di A. Gray (Safarà Editore, agosto 2023).
Un’analisi del successo del libro di Travaglio
Il successo del libro di Travaglio potrebbe essere dovuto a diversi fattori. In primo luogo, il tema del conflitto israelo-palestinese è un argomento di grande attualità e interesse per il pubblico italiano. In secondo luogo, Travaglio è un autore molto noto e apprezzato per il suo stile diretto e schietto. Infine, il titolo del libro, “Israele e i palestinesi in poche parole”, suggerisce un approccio chiaro e sintetico al tema, il che potrebbe aver attirato lettori alla ricerca di una panoramica immediata e comprensibile del conflitto.
Considerazioni sul successo del libro di Travaglio
Il successo del libro di Travaglio, ‘Israele e i palestinesi in poche parole’, testimonia l’interesse del pubblico italiano per il conflitto israelo-palestinese. La scelta di un titolo conciso e diretto, che promette un’analisi sintetica e accessibile, potrebbe aver contribuito ad attirare un pubblico ampio e variegato. Sarà interessante analizzare in futuro se il libro ha realmente contribuito a diffondere una maggiore consapevolezza e comprensione del conflitto, o se si è limitato a cavalcare l’onda dell’attualità.