Lo sconvolgimento del marito
Sebastiano Visintin, il marito di Liliana Resinovich, la donna trovata morta in un boschetto a Trieste il 5 gennaio 2022, ha espresso profondo sconvolgimento per la violenza subita dalla moglie. In una dichiarazione all’ANSA, Visintin ha affermato: “Sono molto sconvolto perché indubbiamente non mi aspettavo che emergesse tutto questo, una violenza fatta a mia moglie. Indubbiamente quando verrà depositato tutto in procura bisognerà che il mio avvocato abbia la possibilità di vedere cosa emerge. Comunque, a suo tempo il mio consulente aveva già espresso il fatto che sul corpo di Liliana c’erano delle lesioni, già anni fa”.
Le lesioni preesistenti
La dichiarazione di Visintin solleva interrogativi sulla natura delle lesioni e sul loro possibile legame con la morte di Liliana. Il fatto che il consulente del marito avesse già evidenziato la presenza di lesioni sul corpo della donna anni prima, apre nuovi scenari investigativi.
È importante sottolineare che le dichiarazioni di Visintin non costituiscono una prova definitiva e che la verità sull’accaduto è ancora da accertare. Le indagini in corso dovranno chiarire la natura delle lesioni, la loro datazione e il loro ruolo nella morte di Liliana Resinovich.
L’attesa per le indagini
Visintin ha espresso la necessità che il suo avvocato abbia accesso agli atti depositati in procura per poter analizzare con attenzione le nuove informazioni emerse. L’attesa per i risultati delle indagini è palpabile, con la speranza che possano finalmente fare luce sulla tragica scomparsa di Liliana Resinovich e dare risposte alla famiglia e alla comunità.
Riflessioni sul caso
Il caso di Liliana Resinovich è un esempio di come la verità possa essere complessa e difficile da raggiungere. La dichiarazione del marito, che rivela la presenza di lesioni preesistenti sul corpo della donna, aggiunge un tassello al puzzle, ma non fornisce una risposta definitiva. È importante ricordare che le indagini sono in corso e che ogni informazione deve essere valutata con attenzione e cautela. La ricerca della verità richiede tempo, pazienza e un’attenta analisi di tutti gli elementi disponibili.