Un viaggio nell’arte di Linda Fregni Nagler
Il Museo d’Arte Orientale di Venezia (Mao) si prepara ad ospitare una nuova mostra dal titolo “Hanauri. Il Giappone dei venditori di fiori”, un progetto espositivo che si inserisce all’interno del programma di riallestimento della galleria giapponese delle collezioni permanenti. La mostra è dedicata alla pratica dell’artista Linda Fregni Nagler, già presente al Mao lo scorso novembre con la performance “Things that Death Cannot Destroy”.
L’esposizione, che si terrà dal 5 dicembre al 4 maggio 2025, esplora l’approccio meticoloso dell’artista nella selezione, raccolta, rielaborazione e riattivazione di fotografie giapponesi della scuola di Yokohama (Yokohama Shashin). Le fotografie originali, raccolte nell’arco di vent’anni dall’artista e proposte in mostra al Mao per la prima volta, sono affiancate alle opere di Linda Fregni Nagler, che ha rifotografato le albumine originali, stampandole in camera oscura e colorandole a mano con una tecnica simile a quella dell’epoca (1860-1910).
Un’immersione nella storia della fotografia giapponese
In mostra saranno esposte 26 albumine di metà Ottocento, appartenenti alla collezione Fregni Nagler, unitamente a sei grandi stampe ai sali d’argento colorate a mano dall’artista e a 4 positivi su vetro visibili attraverso due visori. Accanto a queste opere sono collocate tre xilografie che declinano l’iconografia dei venditori di fiori: la rappresentazione dei mesi primaverili – l’illustrazione del mese di aprile di Utagawa Kunisada, proveniente dal Museo Orientale di Venezia; All’ingresso del tempio di Kanda di Koikawa Harumachi dal Museo Orientale E. Chiossone di Genova e Toyokuni III di Utagawa Kunisada, dalla serie ‘Sei venditori nelle sere d’estate’, da una collezione privata.
La mostra “Hanauri. Il Giappone dei venditori di fiori” offre un’occasione unica per immergersi nella storia della fotografia giapponese e nell’arte contemporanea, attraverso l’interpretazione personale di Linda Fregni Nagler. L’esposizione si propone di far conoscere al pubblico un aspetto poco noto della cultura giapponese, attraverso l’occhio attento e sensibile dell’artista.
Un’esperienza immersiva e interattiva
Oltre alle opere esposte, la mostra prevede anche un’esperienza interattiva con il pubblico. Le tre armature giapponesi presenti saranno oggetto di restauro aperto al pubblico a partire da gennaio. Questa iniziativa permetterà ai visitatori di assistere da vicino al lavoro di restauro e di scoprire i segreti di queste antiche opere d’arte.
“Hanauri. Il Giappone dei venditori di fiori” è un’esposizione che si preannuncia ricca di suggestioni e di spunti di riflessione. Un’occasione da non perdere per gli appassionati di arte e di cultura giapponese, per scoprire un mondo affascinante e ricco di storia e di bellezza.
Un’occasione per riflettere sulla cultura giapponese
La mostra “Hanauri. Il Giappone dei venditori di fiori” offre un’occasione unica per riflettere sulla cultura giapponese attraverso il filtro dell’arte contemporanea. L’approccio di Linda Fregni Nagler, che rielabora e riattiva fotografie storiche, ci invita a guardare al passato con occhi nuovi, scoprendo nuove sfumature e significati. L’esposizione ci ricorda come la cultura sia un processo in continua evoluzione, dove il passato si intreccia con il presente, dando vita a nuove forme di espressione artistica.