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Preoccupazione di Blinken per la legge marziale
Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha espresso profonda preoccupazione per la dichiarazione della legge marziale in Corea del Sud, in seguito ai recenti eventi a Seul. Blinken ha avuto una conversazione telefonica con il suo omologo sudcoreano Cho Tae-yul per discutere della situazione.
In una nota rilasciata dal portavoce Matthew Miller, Blinken ha espresso “la fiducia nella resilienza democratica della Corea del Sud durante questo periodo e ha osservato che si aspetta che il processo democratico prevalga”.
La dichiarazione della legge marziale è stata revocata dopo un voto unanime del Parlamento sudcoreano. Blinken ha accolto con favore questa decisione, sottolineando la sua fiducia nella democrazia del paese.
Ribadito l’impegno degli Stati Uniti nei confronti dell’alleanza
Durante la conversazione telefonica, Blinken ha anche ribadito l’impegno degli Stati Uniti nei confronti dell’alleanza con la Corea del Sud. Ha affermato che “il nostro impegno nei confronti dell’alleanza rimane ferreo”.
L’alleanza tra Stati Uniti e Corea del Sud è un pilastro fondamentale della sicurezza nella regione Asia-Pacifico.
Le dichiarazioni di Blinken sottolineano l’importanza che gli Stati Uniti attribuiscono alla democrazia e alla stabilità nella regione, e il loro forte sostegno alla Corea del Sud.
L’importanza della democrazia e della stabilità
La dichiarazione di Blinken dimostra l’importanza che gli Stati Uniti attribuiscono alla democrazia e alla stabilità nella regione Asia-Pacifico.
La Corea del Sud è un importante alleato degli Stati Uniti e la sua stabilità è fondamentale per la sicurezza della regione.
L’impegno degli Stati Uniti nei confronti della Corea del Sud è un segnale importante per gli altri paesi della regione, e dimostra la loro determinazione a difendere i valori democratici e la stabilità.