Dimissioni dopo la legge marziale fallita
Il generale Park An-su, capo dell’esercito sudcoreano, ha presentato le dimissioni mercoledì dopo aver ricoperto per sei ore il ruolo di comandante della legge marziale. Il presidente Yoon Suk-yeol aveva cercato di imporre la legge marziale, ma il Parlamento ha bocciato la sua proposta, portando alla revoca dello stato d’emergenza.
Park era stato nominato alla guida del Comando della legge marziale, un incarico che si è concluso con la revoca dello stato d’emergenza.
Il generale ha dichiarato di essere venuto a conoscenza della legge marziale guardando il discorso in tv di Yoon, nella tarda serata di martedì, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Yonhap.
Un’audizione parlamentare
Il generale Park An-su è stato convocato per un’audizione di emergenza al comitato parlamentare di Difesa. Durante l’audizione, ha confermato di aver appreso del tentativo di legge marziale attraverso il discorso televisivo del presidente Yoon.
La crisi politica in Corea del Sud
Il tentativo del presidente Yoon Suk-yeol di imporre la legge marziale evidenzia la crescente instabilità politica in Corea del Sud. Le dimissioni del generale Park An-su dimostrano la profonda divisione all’interno dell’esercito e l’opposizione al tentativo di Yoon di concentrare il potere nelle sue mani. Sarà interessante vedere come si svilupperà la situazione politica in Corea del Sud nei prossimi mesi.