Un Grand Tour Moderno
“Grand Tour”, il nuovo film di Miguel Gomes, riprende il concetto del Grand Tour asiatico del XX secolo, un viaggio che iniziava in una delle grandi città dell’Impero britannico in India e si estendeva fino alla Cina o al Giappone. Il film, premiato per la regia a Cannes e in gara per il Portogallo all’Oscar per il miglior film internazionale, ripercorre questo percorso in modo contemporaneo, fondendo passato e presente, finzione e realtà, colore e bianco e nero, ricostruzioni in studio e immagini vere della vita quotidiana in Asia. Il regista ha viaggiato con la troupe, ripercorrendo le tappe del Grand Tour originale, catturando l’energia e la bellezza di luoghi e culture diverse.
Un Viaggio di Scoperta e di Amore
Il film è ispirato a un episodio dagli scritti di viaggio di W. Somerset Maugham, “Il signore in salotto” (1930), e racconta la storia di Edward, un funzionario dell’Impero britannico, e Molly, la sua fidanzata, che fuggono da Rangoon nel 1918. Edward, timido e insicuro, cerca di nascondersi da Molly, mentre lei, piena di entusiasmo, intraprende un viaggio alla ricerca del suo amato attraverso l’Asia. Il film esplora il loro rapporto complesso, con un tocco di ironia e un’analisi profonda dei personaggi. Gomes descrive Edward come “uno di quegli uomini che sa amare solo a distanza” e Molly come “una donna coraggiosa e testarda, travolgente e determinata, ma anche ossessiva e autodistruttiva.” Il film ci mostra come questi due personaggi, attraverso il loro viaggio, rivelino aspetti imprevisti della loro personalità.
Un’Esperienza Visivamente Affascinante
“Grand Tour” è un’esperienza visivamente affascinante. Gomes utilizza un mix di tecniche narrative e visive per creare un mondo ricco e multiforme. Il film alterna scene in bianco e nero, che evocano il passato, a scene a colori, che catturano la vivacità del presente. Le ricostruzioni in studio si mescolano a immagini reali, creando un’atmosfera autentica e coinvolgente. Il film è pieno di dettagli che ci permettono di immergerci nella cultura asiatica: street food, famiglie in scooter, giostre, partite di mahjong, tagliatori di bambù. Gomes ci offre un ritratto vivido e multiforme dell’Asia, che ci invita a riflettere sulla bellezza e la complessità del mondo.
Un Film che Celebra la Gioia di Vivere
“Grand Tour” è un film che celebra la gioia di vivere. Gomes ci invita a riflettere sulla bellezza del mondo e sulla gioia di esplorare culture diverse. Il film ci mostra che la vita è piena di sfide, ma anche di momenti di grande gioia e bellezza. Gomes ci invita a guardare oltre le difficoltà e a celebrare la vita in tutte le sue forme.
Un’Opera di Grande Attualità
“Grand Tour” è un film di grande attualità. In un mondo sempre più globalizzato e interconnesso, il film ci invita a riflettere sul valore della diversità culturale e sulla necessità di aprirsi al mondo. Il film ci mostra come le culture diverse possano arricchirsi a vicenda e come la gioia di vivere possa essere condivisa da persone di tutto il mondo.