Preoccupazione per la situazione al Corvetto
Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha espresso preoccupazione per la situazione al Corvetto di Milano, affermando che il fenomeno non è ancora paragonabile alle banlieue francesi, ma che bisogna evitare che lo diventi. In un’intervista a Rtl 102.5, Fontana ha dichiarato: “Io credo che non si sia ancora arrivati alle banlieue di Francia, ma dobbiamo evitare che ciò si verifichi, e renderci conto che questi sono messaggi chiari e precisi: esistono quartieri dove una certa fascia sociale non è integrata e non vuole accettare regole di una società civile e democratica.”
L’importanza di non negare la realtà
Fontana ha sottolineato l’importanza di non negare la realtà e di affrontare il problema dell’integrazione in alcuni quartieri: “Non si deve negare la verità”, ha detto, “sennò rischiamo di sottovalutare un fenomeno che in Francia è deflagrato.”
Un incontro con la famiglia di Ramy
Fontana ha anche annunciato un incontro con la famiglia di Ramy, il giovane coinvolto negli scontri al Corvetto: “I genitori di Ramy verranno a trovarmi domani e con loro avrò un lungo dialogo. Sono una famiglia integrata che ha dichiarato ripetutamente che non vogliono che nascano conseguenze di illegalità. Un atteggiamento di grandissimo rispetto, si tratta di persone che amano la democrazia, rispettano le regole e sono perfettamente integrate, li ringrazierò.”
La necessità di un approccio multidisciplinare
La situazione al Corvetto evidenzia la necessità di un approccio multidisciplinare per affrontare il problema dell’integrazione sociale. Oltre alla sicurezza, è importante investire in politiche di inclusione sociale, educazione e lavoro, per creare opportunità per tutti e contrastare la marginalizzazione e l’esclusione.