S&P: Crescita globale del 3% nel 2025, ma con rischi geopolitici e climatici

Prospettive positive per la crescita globale

L’agenzia di rating S&P Global Ratings prevede una crescita economica globale del 3% nel 2025, sostenendo che l’allentamento dell’inflazione, la tenuta dei mercati del lavoro e la robusta spesa per i consumi supporteranno l’attività economica nella maggior parte dei mercati sviluppati. Il report “Global Credit Outlook 2025: Promise And Peril” prevede un’espansione economica con un rallentamento negli Stati Uniti e in Cina, le due maggiori economie mondiali, ma con una ripresa dell’eurozona e dei mercati emergenti.

Politica monetaria e insolvenze

S&P Global Ratings prevede un ulteriore allentamento della politica monetaria, seppur a un ritmo variabile tra le diverse giurisdizioni. Tuttavia, la discesa sarà più lenta dell’aumento, con i tassi che si assesteranno a livelli più alti rispetto al periodo post-crisi finanziaria globale.L’agenzia prevede anche un calo delle insolvenze, ma a un ritmo più lento rispetto all’aumento.

I rischi geopolitici come minaccia principale

Secondo Gregg Lemos-Stein, Chief Analytical Officer di Corporate Ratings, l’aggravarsi delle fratture geopolitiche rappresenta il rischio principale per il panorama creditizio. La guerra tra Russia e Ucraina, l’intensificarsi del conflitto in Medio Oriente e la crescente polarizzazione interna in alcuni mercati potrebbero interrompere i flussi commerciali e di investimento, turbare i mercati finanziari e costringere i governi ad aumentare le spese per la difesa.

Rischi strutturali a lungo termine

S&P Global Ratings individua anche dei “rischi strutturali” per il futuro del credito, tra cui la crescente pressione sul credito derivante dai rischi fisici e di transizione associati al cambiamento climatico, e i rischi sistemici crescenti derivanti dai cyberattacchi.

Un futuro incerto

Nonostante le previsioni positive di S&P, è importante ricordare che il panorama economico globale è soggetto a numerosi rischi. Le tensioni geopolitiche, la crescente instabilità politica e i rischi climatici potrebbero facilmente compromettere la crescita economica. La capacità di adattarsi a questi rischi e di sviluppare politiche economiche e finanziarie resilienti sarà fondamentale per garantire una crescita sostenibile e inclusiva nel lungo termine.