Nuovo scandalo di corruzione in Colombia: il figlio adottivo del presidente Petro coinvolto in un caso di appalti
atlante
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Il ministro delle Finanze denuncia il presidente di Ecopetrol e il figlio adottivo di Petro
Il ministro delle Finanze colombiano, Ricardo Bonilla, ha presentato una denuncia alla Procura contro il presidente della compagnia petrolifera di Stato, Ecopetrol, e contro Nicolás Alcocer Petro, figlio maggiore della first lady, Verónica Alcocer, adottato dal presidente. La denuncia riguarda presunte irregolarità nell’aggiudicazione di appalti legati alla centrale idroelettrica di Urrá, situata nel dipartimento caraibico di Córdoba.
Accuse di pressioni indebite per favorire alleati
Secondo la denuncia di Bonilla, il presidente di Ecopetrol e Alcocer avrebbero esercitato “pressioni indebite per prendere il controllo della società e favorire alleati interessati all’aggiudicazione degli appalti”. Tra questi, si cita l’imprenditore David Cerón, considerato vicino ad Alcocer.
Un nuovo scandalo che si aggiunge a una serie di controversie
Questo nuovo scandalo si aggiunge a una serie di controversie che hanno già coinvolto la famiglia Petro. All’inizio del suo mandato, il presidente era stato investito dallo scandalo che coinvolgeva il suo figlio maggiore diretto, Nicolas Petro, accusato di aver ricevuto soldi dai narcos per finanziare la campagna elettorale del padre. Più di recente, Petro aveva assunto “la responsabilità politica” di uno scandalo di corruzione emerso all’interno della Protezione Civile (Unità nazionale per la gestione del rischio di catastrofi – Ungrd).
L’impatto di questo scandalo sulla reputazione del governo
Questo nuovo scandalo di corruzione rischia di minare ulteriormente la reputazione del governo di Gustavo Petro, che si presentava come un’alternativa al passato corrotto. L’accusa di irregolarità nell’aggiudicazione di appalti, che coinvolge il figlio adottivo della first lady, solleva seri interrogativi sulla trasparenza del governo e sulla capacità di Petro di gestire il potere. Sarà interessante osservare come il governo gestirà questa nuova crisi e come la popolazione reagirà a queste nuove accuse.
