I Francescani di Aleppo riaprono il panificio e la mensa
Nonostante il recente bombardamento al Terra Santa College, i frati francescani di Aleppo non si sono arresi. Anzi, hanno riaperto il panificio e la mensa per i poveri, continuando la loro missione umanitaria in una città in difficoltà. “Noi francescani respingiamo ogni violenza e, come tutti sanno, la nostra missione ha un carattere solo umanitario”, ha dichiarato padre Bahjat Karakach, responsabile dei francescani di Aleppo.
I frati del Collegio sono tornati in campo, proprio lì, per far funzionare il panificio. Anche al centro della città, la mensa per i poveri ha ripreso il suo lavoro, distribuendo più di mille pasti.
La situazione ad Aleppo
Secondo padre Karakach, la situazione ad Aleppo è tesa, soprattutto dopo un altro bombardamento aereo che c’è stato stamattina in una zona vicina. “In città – prosegue il responsabile dei francescani nella città siriana – la situazione è tesa, soprattutto dopo un altro bombardamento aereo che c’è stato stamattina in una zona vicina”.
Un’altra difficoltà che si sta presentando è quella delle sepolture dei morti, perché la zona dei cimiteri è diventata pericolosa. “Comincia a comparire il problema delle sepolture dei morti, perché la zona dei cimiteri è diventata pericolosa”, riferisce il francescano.
La resilienza e la speranza
La storia dei francescani di Aleppo è un esempio di resilienza e speranza in un contesto di guerra e violenza. La loro determinazione nel continuare la loro missione umanitaria, nonostante le difficoltà e i pericoli, è un segnale di speranza per la popolazione di Aleppo. La loro azione dimostra che la compassione e la solidarietà possono essere un faro di luce anche nei momenti più bui.