Il via libera al programma Gcap
L’Italia, il Regno Unito e il Giappone hanno ufficialmente avviato il programma Gcap per la realizzazione di un caccia di nuova generazione. Il via libera da parte dei tre Paesi ha permesso di attivare l’Agenzia incaricata di gestire il programma, che mira a fornire sistemi aerei entro il 2035.
Le società capofila, Leonardo per l’Italia, Bae Systems per il Regno Unito e Mitsubishi Heavy Industries per il Giappone, hanno l’obiettivo di firmare a breve un accordo di joint venture per la creazione di una nuova società che guiderà la progettazione e lo sviluppo del Gcap.
L’agenzia e la joint venture lavoreranno insieme, con personale proveniente da tutte e tre le nazioni per massimizzare la collaborazione e la condivisione, garantendo efficacia, efficienza e tempestività nella gestione del programma.
Possibilità di nuovi partner
Il programma Gcap è stato progettato per consentire l’ingresso di ulteriori partner, che potrebbero apportare nuove fonti di finanziamento, nuove esigenze capacitive e nuovi mercati. Questa apertura potrebbe contribuire alla sostenibilità finanziaria del programma.
L’Arabia Saudita è stata indicata come un possibile partner, con Leonardo che ha già ottime relazioni industriali con il Paese. Tuttavia, l’allargamento del programma è un tema di accordo politico tra i Paesi prima che industriale.
Anche l’integrazione con il programma Fcas, sviluppato da Germania, Francia e Spagna, è stata presa in considerazione, ma anche in questo caso il tema principale è di indirizzo politico.
Un modello innovativo di collaborazione
Il modello di collaborazione internazionale su cui si baserà la joint venture è stato definito come un elemento di novità e di innovazione nel panorama dei modelli di collaborazione industriali.
Leonardo sta finalizzando con i partner un modello di collaborazione innovativo che potrebbe rappresentare un riferimento per future collaborazioni europee e internazionali.
Un passo avanti per la cooperazione internazionale
Il programma Gcap rappresenta un esempio di cooperazione internazionale nel settore della difesa, con l’obiettivo di sviluppare un sistema d’arma all’avanguardia. La collaborazione tra Italia, Regno Unito e Giappone, con la possibilità di includere ulteriori partner, potrebbe portare a un rafforzamento della cooperazione internazionale e a un’innovazione tecnologica nel campo dell’aeronautica militare. La flessibilità del programma, che consente l’ingresso di nuovi partner, è un elemento positivo che potrebbe favorire la sostenibilità finanziaria e l’espansione del programma.