Il M5S va da solo
Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha dichiarato che se si votasse domani il M5S andrebbe da solo. Interpellato sulle dichiarazioni alla Stampa in cui spiegava la sua posizione, Conte ha precisato che "Non siamo chiamati oggi ad una responsabilità di governo, perché effettivamente l’alternativa va costruita. Abbiamo bisogno di tempo per costruire un progetto serio e credibile".
Critiche al PD e alla Commissione Europea
Conte ha poi rivolto critiche al Partito Democratico e alla Commissione Europea. In particolare, ha sostenuto che "Non può essere progressista una politica che abbraccia l’eventualità di una terza guerra mondiale per quanto riguarda il conflitto Russia-Ucraina". Riguardo alla Commissione Europea, Conte ha affermato che "Riteniamo che la von der Leyen 2 sia una commissione che ha spostato l’asse politico totalmente a destra e non doveva essere consentito".
Un’analisi politica
Le dichiarazioni di Conte aprono un nuovo capitolo nel panorama politico italiano. La decisione del M5S di andare da solo se si votasse domani, se da un lato dimostra la volontà di costruire un progetto autonomo, dall’altro potrebbe complicare ulteriormente la scena politica. Le critiche al PD e alla Commissione Europea, inoltre, evidenziano le profonde divisioni all’interno del panorama politico europeo su temi cruciali come il conflitto in Ucraina e la direzione politica dell’Unione Europea.