L’ascesa di Trump come segnale di cambiamento
Jair Bolsonaro, ex presidente del Brasile, ha espresso la convinzione che l’elezione di Donald Trump alla guida degli Stati Uniti possa segnare un punto di svolta a livello globale. In un intervento al Forum dell’Azione politica conservatrice (Cpac) a Buenos Aires, Bolsonaro ha affermato: “Con l’arrivo di Donald Trump negli Usa le cose iniziano a cambiare nel mondo”. Secondo l’ex presidente, l’ascesa di Trump potrebbe portare a un’inversione di tendenza, aprendo la strada a un suo possibile ritorno al potere in Brasile. “Già sappiamo che Trump concederà l’amnistia a tutti coloro che hanno partecipato all’assalto al Campidoglio e si tratta di un segnale anche per il Brasile”, ha aggiunto Bolsonaro, evidenziando un parallelismo tra la situazione americana e quella brasiliana.
La promessa di amnistia per i sostenitori
In un’ulteriore dichiarazione, Bolsonaro ha promesso che, una volta tornato al potere, concederà l’amnistia agli oltre 300 condannati per aver partecipato all’assalto alle istituzioni dello Stato a Brasilia nel gennaio del 2023. “Anche in Brasile presto tornerà tutto alla normalità”, ha affermato, ribadendo la sua fiducia in un futuro ritorno al potere e nella possibilità di ribaltare la situazione attuale. L’ex presidente ha rimarcato la sua intenzione di emulare la possibile amnistia di Trump per i partecipanti all’assalto al Campidoglio, sottolineando l’influenza che Trump potrebbe avere sulla scena politica brasiliana.
Le accuse e la critica alla sinistra
Bolsonaro ha inoltre accusato la sinistra di essere responsabile dell’assalto alle istituzioni brasiliane dell’8 gennaio 2023, sostenendo che “l’8 gennaio non è stato programmato dalla destra ma dalla sinistra”. L’ex presidente ha denunciato la causa aperta nei suoi confronti dalla Corte Suprema come un’azione illegittima, affermando che “non rispetta le regole del dovuto processo”. Bolsonaro ha concluso il suo intervento con un attacco alla sinistra, accusandola di voler “ottenere il potere assoluto” e di creare un clima di instabilità politica. “Viviamo un momento molto difficile dove nulla è garantito”, ha affermato, ribadendo la sua visione di una sinistra minacciosa e di un’emergenza democratica.
Un’analisi critica
Le dichiarazioni di Bolsonaro, seppur presentate come un’analisi della situazione politica internazionale, appaiono come un tentativo di sfruttare l’ascesa di Trump per rilanciare la propria immagine e ottenere un ritorno al potere. La promessa di amnistia, in particolare, sembra essere un’esca per attirare il sostegno dei suoi sostenitori, molti dei quali sono stati condannati per le loro azioni nell’assalto alle istituzioni. È importante sottolineare che le accuse contro Bolsonaro, come quelle relative all’assalto alle istituzioni, sono state formulate da autorità giudiziarie indipendenti e non possono essere liquidate come un’azione della “sinistra”. La sua retorica, che dipinge la sinistra come una minaccia alla democrazia, rischia di alimentare la polarizzazione politica e la diffusione di disinformazione.