40 anni di cure e ricerca oncologica ad Aviano
Il Centro di Riferimento Oncologico di Aviano (CRO), in provincia di Pordenone, ha celebrato il suo 40° anniversario con un convegno dedicato alla storia dell’Istituto tumori, riconosciuto come Irccs dal 1991. L’evento si è svolto alla presenza dell’assessore regionale alla salute, Riccardo Riccardi, che ha sottolineato l’importanza del CRO come centro di riferimento per la cura del tumore a livello nazionale e internazionale.
La direttrice generale, Francesca Tosolini, ha evidenziato l’impegno del CRO nella ricerca, con l’obiettivo di sviluppare cure personalizzate, intelligenza artificiale e terapie geniche. “Questo è un primo traguardo, ma ci aspettano anni dove dovremmo impegnarci sempre di più nella ricerca”, ha affermato Tosolini, sottolineando l’importanza di un approccio integrato alla cura del paziente.
Il 2024 segna anche il trentennale dell’installazione della radioterapia ad Aviano e l’avvio del cantiere per la protonterapia, un investimento di 38,5 milioni da parte della Regione Fvg. Il nuovo centro di protonterapia, che richiederà almeno due anni di lavori, rappresenta un importante passo avanti per il CRO, consolidando la sua posizione di centro di alta specializzazione per i pazienti oncologici e offrendo una maggiore qualità del servizio.
“Una scelta che rafforza la specificità di alta specializzazione per i pazienti oncologici del Centro di Aviano”, ha commentato Riccardi, evidenziando come il nuovo centro di protonterapia renderà l’istituto ancora più centrale nel panorama nazionale e internazionale, attraendo nuove competenze e professionalità.
“Sarà un progetto che porterà ricerca, giovani, nuove menti e nuove idee per i prossimi 20 anni”, ha aggiunto Maurizio Mascarin, direttore dell’oncologia radioterapica e fondatore dell’Area Giovani, sottolineando come il nuovo centro garantirà una maggiore qualità di cura ai pazienti e un futuro migliore.
Il CRO ad Aviano: un centro di eccellenza per la cura del tumore
Il CRO di Aviano è un centro di riferimento per la cura del tumore in Italia e all’estero. L’istituto si distingue per l’alta specializzazione nella cura dei pazienti oncologici e per la sua costante ricerca di innovazione. L’avvio del cantiere per la protonterapia rappresenta un ulteriore passo avanti in questa direzione, consolidando la posizione del CRO come centro di eccellenza.
Il CRO è impegnato in un’ampia gamma di attività di ricerca, con l’obiettivo di sviluppare nuove terapie e migliorare la qualità della vita dei pazienti oncologici. L’istituto collabora con università e centri di ricerca di tutto il mondo, promuovendo lo scambio di conoscenze e la condivisione di best practices.
Il CRO di Aviano è un esempio di come la ricerca e l’innovazione possano migliorare la cura del tumore e offrire una speranza di guarigione ai pazienti. L’istituto rappresenta un punto di riferimento per la cura del tumore in Italia e all’estero, e il suo impegno nella ricerca e nell’innovazione continuerà a dare speranza e migliorare la vita dei pazienti oncologici.
Un futuro radioso per la cura del tumore
La celebrazione dei 40 anni del CRO di Aviano è un’occasione per riflettere sui progressi compiuti nella cura del tumore e per guardare al futuro con ottimismo. L’impegno del CRO nella ricerca e nell’innovazione, con l’avvio del cantiere per la protonterapia, rappresenta un segnale positivo per la cura del tumore in Italia. L’istituto si conferma un centro di eccellenza, in grado di offrire ai pazienti oncologici le migliori cure e una speranza di guarigione.