Un inno alla crescita con ‘Diventare un albero’
La 67esima edizione dello Zecchino d’Oro, trasmessa in diretta su Rai1 dall’Antoniano di Bologna e condotta da Carlo Conti, ha visto trionfare ‘Diventare un albero’, un brano pop che ha conquistato il cuore della giuria e del pubblico. Interpretato dalla talentuosa Anna Sole Dalmonte, 9 anni, di Voltana (Ravenna), la canzone è un inno alla crescita, un viaggio attraverso le diverse fasi della vita, con un messaggio di speranza e di positività. Le parole di Luca Argentero, Rebecca Pecoriello e Nicola Marotta, unite alla musica di Pecoriello, Marotta e Stefano Francioni, hanno dato vita a un brano che celebra l’importanza di vivere ogni fase della vita con entusiasmo e consapevolezza. La canzone ha vinto il premio principale, scelto da una giuria di bambini e da quella dei ‘grandi’, rappresentata da Caterina Balivo, Elisabetta Ferracini, Bianca Guaccero e dai conduttori delle due semifinali, Carolina Benvenga e Lorenzo Baglioni.
Un cast di autori d’eccezione
La 67esima edizione dello Zecchino d’Oro ha visto la partecipazione di un cast di autori d’eccezione, con nomi noti del panorama musicale e non solo. Oltre a Luca Argentero, tra gli autori del testo di ‘Diventare un albero’, si sono distinti anche Red Canzian, Johnson Righeira, Piero Romitelli, Enrico Galiano, Massimo Zanotti, Giulia Luzi, i Thru Collected e Max Elias Kleinschmidt. La varietà di esperienze e di background ha contribuito a rendere il festival ancora più ricco e interessante, offrendo un panorama musicale variegato e coinvolgente.
Il successo dello Zecchino d’Oro: un fenomeno internazionale
Lo Zecchino d’Oro continua a essere un fenomeno internazionale, con un repertorio da record di 846 canzoni che hanno conquistato il cuore di milioni di persone in tutto il mondo. Il canale YouTube del festival ha superato i 2 milioni 400mila iscritti e 2 miliardi 700 milioni di visualizzazioni totali, mentre su Spotify e Amazon Music si contano oltre 100 milioni di stream. Il successo dello Zecchino d’Oro è dovuto alla sua capacità di unire musica, divertimento ed educazione, offrendo ai bambini un’esperienza unica e indimenticabile. L’edizione 2024, come quella del 2023, è stata intitolata ‘La musica può’, sottolineando il potere della musica di divertire, educare e offrire sostegno alle persone più fragili.
Solidarietà e impegno sociale
Lo Zecchino d’Oro non si limita a intrattenere, ma si impegna anche in iniziative di solidarietà e di impegno sociale. L’Operazione Pane, campagna per raccogliere fondi a sostegno delle mense francescane in Italia e all’estero, ha permesso di donare 120mila pasti grazie al numero solidale 45538. L’edizione 2024 ha visto la partecipazione di Topo Gigio e dei Ricchi e Poveri, con l’inedito in anteprima ‘Il Natale degli angeli’, a conferma del legame profondo tra il festival e la tradizione musicale italiana.
Un messaggio di speranza per il futuro
Lo Zecchino d’Oro, con la sua capacità di unire musica, divertimento ed educazione, rappresenta un importante punto di riferimento per il mondo dell’infanzia. ‘Diventare un albero’, con il suo messaggio di speranza e di crescita, è un inno alla vita che ci ricorda l’importanza di vivere ogni fase con entusiasmo e consapevolezza. La musica, come ci insegna lo Zecchino d’Oro, può essere un potente strumento di comunicazione e di crescita, capace di unire le persone e di trasmettere emozioni profonde.