Un nuovo capitolo per Stellantis e il governo italiano?
Le dimissioni di Carlos Tavares da amministratore delegato di Stellantis aprono un nuovo capitolo nel rapporto tra il gruppo automobilistico e il governo italiano. L’auspicio, espresso da fonti governative, dal Quirinale e da ambienti qualificati di Stellantis, è che si apra una fase di dialogo più costruttiva. Le relazioni tra Tavares e l’esecutivo italiano sono state tese, con accuse di mancato rispetto delle promesse e di scarsa attenzione ai rapporti istituzionali. Il governo italiano, pur preferendo non commentare le cifre della buonuscita di Tavares, ha l’impressione che l’ex amministratore delegato abbia lasciato l’azienda sbattendo la porta, scaricando su di sé le questioni industriali irrisolte.
La priorità del governo resta la tutela dei lavoratori e dei siti produttivi in Italia, un tema che è stato al centro delle telefonate tra John Elkann, presidente di Stellantis, e la premier Meloni e il presidente Mattarella. Elkann ha anticipato la svolta al vertice, in un clima di scambio definito costruttivo. Il mantenimento dei livelli occupazionali, la crescita della produzione e l’approfondimento di temi come l’elettrificazione e la cessazione della produzione di motori termici sono stati al centro della discussione.
La prossima settimana potrebbe essere decisiva per capire se questo nuovo dialogo sarà positivo. Stellantis, secondo fonti di maggioranza, vorrebbe portare la trattativa a Palazzo Chigi per trovare un metodo di lavoro condiviso e un percorso di crescita comune.
Tuttavia, il nodo da sciogliere resta l’audizione di Elkann al Parlamento, richiesta da alcuni esponenti politici, in particolare da Fratelli d’Italia. Meloni ha definito la mancata partecipazione di Elkann all’audizione di fine ottobre come “una mancanza di rispetto verso il Parlamento”. La sua audizione potrebbe essere considerata una pre-condizione per avviare il tavolo a Palazzo Chigi.
C’è chi, però, teme che l’audizione possa essere strumentalizzata politicamente, con possibili legami con i ruoli di Gedi e dei giornali vicini al nipote di Gianni Agnelli. Per il momento, pochi scommettono sulla possibilità di vedere Elkann in Parlamento a breve.
Un futuro incerto per Stellantis in Italia
Le dimissioni di Tavares rappresentano un’opportunità per un nuovo inizio nel rapporto tra Stellantis e il governo italiano. La tutela dei lavoratori e dei siti produttivi in Italia è fondamentale, ma il percorso per raggiungere questo obiettivo è ancora incerto. L’audizione di Elkann al Parlamento potrebbe essere un passo importante per costruire un clima di fiducia, ma il rischio di strumentalizzazione politica è reale. Il futuro di Stellantis in Italia dipenderà dalla capacità di entrambe le parti di trovare un terreno comune e di lavorare insieme per un futuro sostenibile e positivo.