Blocco al ‘cancello 4’ dello stabilimento Stellantis
I lavoratori dei sottoservizi Stellantis a Cassino hanno bloccato il ‘cancello 4’ dello stabilimento, l’ingresso merci attraverso il quale entrano le materie prime per la produzione ed escono le bisarche con le Alfa Romeo Giulia e Stelvio e le Maserati Grecale. La protesta è stata messa in atto dai lavoratori della logistica interna Logitech e della Tecnoservice, che da settimane manifestano insieme ai loro colleghi della De Vizia, appaltatrice delle pulizie industriali.
Questa azione di protesta segue il blocco dell’Ingresso 2, il varco dal quale accedono gli impiegati ed i quadri, avvenuto ieri. In quell’occasione, i lavoratori avevano creato un corridoio con dei lumini funerari accesi.
Il ‘cancello 4’ rappresenta un punto strategico per l’attività produttiva dello stabilimento, in quanto da lì transitano le materie prime e le autovetture finite. Il blocco di questo ingresso potrebbe avere un impatto significativo sulla produzione e sulla logistica dello stabilimento.
Tagli al personale e internalizzazione delle attività
La protesta dei lavoratori è motivata dal taglio di 150 posti di lavoro previsto per il 31 dicembre nelle tre aziende: Logitech, Tecnoservice e De Vizia. Stellantis intende internalizzare le loro attività, affidandole a suoi lavoratori, con l’obiettivo di ridurre i tagli interni che nel 2025 dovrebbero ammontare, secondo stime sindacali, a circa 600 unità.
La decisione di Stellantis di internalizzare le attività dei sottoservizi ha suscitato preoccupazione tra i lavoratori, che temono di perdere il lavoro o di essere costretti ad accettare condizioni di lavoro meno favorevoli. La protesta dei lavoratori rappresenta un chiaro segnale di dissenso nei confronti delle politiche aziendali e un appello affinché l’azienda riconsideri la sua decisione.
Il ruolo del sindaco e la risposta di Stellantis
Il sindaco di Piedimonte San Germano ha richiesto un incontro con il direttore dello stabilimento Cassino Plant per discutere della situazione. La direzione nazionale di Stellantis ha risposto al sindaco comunicando che la questione è trattata su un tavolo nazionale presso il Ministero dell’Industria. Il sindaco ha espresso la sua preoccupazione per la situazione, sottolineando che i sindaci sono chiamati a fronteggiare le conseguenze della protesta ogni giorno, ma non partecipano al tavolo nazionale.
Un conflitto complesso con implicazioni sociali ed economiche
La situazione a Cassino evidenzia un conflitto complesso tra le esigenze di riorganizzazione aziendale di Stellantis e le preoccupazioni dei lavoratori per il loro futuro. La decisione di internalizzare le attività dei sottoservizi potrebbe avere un impatto significativo sull’occupazione locale e sul tessuto sociale della zona. La risposta del sindaco sottolinea l’importanza di un dialogo aperto e trasparente tra le parti coinvolte per trovare una soluzione che tuteli gli interessi di tutti.