Un ritrovamento sorprendente
Un’emozionante scoperta si cela nelle profondità del Duomo di Parma: una “Madonna con bambino e santi”, nascosta per secoli dietro un’intercapedine muraria nella cripta, è finalmente stata riportata alla luce. Il dipinto, che si presume appartenga ai primi anni del Cinquecento, è stato rinvenuto durante i restauri del 2004. La cripta, come il resto della basilica, ha subito nel corso dei secoli numerose trasformazioni liturgiche e decorative, ma la sottile parete in muratura nel braccio nord ha protetto l’opera da qualsiasi modifica, seppur l’umidità abbia causato alcune alterazioni e distacchi delle parti aggiunte a secco.
Un viaggio attraverso la storia dell’arte
L’opera, che presenta una singolare commistione di tecniche e stili pittorici, offre un’affascinante testimonianza dell’arte del Rinascimento. La scena a destra della Madonna ritrovata, infatti, risulta praticamente identica a quella dipinta su una parete della vicina Cappella Ravacaldi. L’avventura di questo ritrovamento, come spiegano dalla Fabbriceria della Basilica Cattedrale di Parma, è iniziata proprio durante i restauri del 2004.
Un percorso di scoperta
Dal 7 dicembre al 25 marzo, il pubblico potrà finalmente ammirare questo prezioso ritrovamento. La visita, su prenotazione, comprenderà la possibilità di accedere alla Cappella Ravacaldi, solitamente chiusa al pubblico. In un percorso di scoperta, i visitatori saranno accompagnati alla scoperta dell’opera recuperata e potranno entrare nella stessa Cappella Ravacaldi, dove assisteranno alla proiezione di un filmato introduttivo che svelerà i possibili autori dell’opera e la sua possibile interpretazione.
Un viaggio nel tempo
La visita non si limita al ritrovamento della ‘Madonna con bambino e santi’. I visitatori potranno anche ammirare la Cappella di Sant’Agata, riallestita con marmi preziosi nel Settecento. Questa cappella, una delle rare opere superstiti di Pietro Righini, scenografo e architetto al servizio degli ultimi Farnese, è affrescata da Sebastiano Galeotti. I suoi angioletti nelle volte, ritrovati nel 2004, completano il viaggio nel tempo che la visita offre.
Un’opportunità unica
La scoperta della ‘Madonna con bambino e santi’ rappresenta un’opportunità unica per approfondire la conoscenza della storia dell’arte e della cultura di Parma. La possibilità di visitare la Cappella Ravacaldi, solitamente inaccessibile, arricchisce l’esperienza e offre un’occasione preziosa per ammirare un patrimonio artistico di grande valore.