La Corte Costituzionale Affida la Verifica alla Cassazione
Il presidente della Corte Costituzionale, Augusto Barbera, ha affermato che la verifica sulla validità del referendum sull’autonomia spetta all’ufficio centrale referendum presso la Cassazione. La Corte ha trasmesso il testo del referendum alla Cassazione per l’esame delle condizioni necessarie per la consultazione popolare. “Intanto se ne deve occupare l’ufficio centrale referendum, la Cassazione, a cui abbiamo trasmesso il testo perché devono verificare se ci sono le condizioni o meno per la consultazione referendaria”, ha dichiarato Barbera a margine di un evento alla Camera. “Questo è il primo passaggio, poi gli altri si vedrà”.
Barbera ha sottolineato che la Corte Costituzionale non è competente per la verifica delle condizioni per il referendum, affermando che “sarebbe un’invasione da parte mia” rispondere alla domanda se ci sono le condizioni. “L’ufficio centrale lo fa con una vera e propria udienza”, ha aggiunto.
Il Ruolo della Cassazione
La Cassazione, in qualità di ufficio centrale referendum, avrà il compito di esaminare il testo del referendum e determinare se le condizioni per la consultazione popolare sono soddisfatte. La Cassazione svolgerà un’udienza specifica per questo scopo. La Corte Costituzionale, a sua volta, ha il ruolo di garantire la conformità del referendum alla Costituzione, ma non è coinvolta nella verifica preliminare delle condizioni per la sua attuazione.
Considerazioni Personali
La decisione della Corte Costituzionale di affidare la verifica alla Cassazione è un passaggio fondamentale per il processo referendario. La Cassazione, in qualità di ufficio centrale referendum, ha l’esperienza e le competenze necessarie per esaminare il testo del referendum e determinare se le condizioni per la sua attuazione sono soddisfatte. Questo processo garantisce la correttezza e la trasparenza del referendum, assicurando che la consultazione popolare sia condotta in conformità con le norme vigenti.