Il vertice del Mercosur a Montevideo: un’ultima chance per l’accordo con l’UE?
Il vertice del Mercosur, che si terrà a Montevideo a partire da giovedì, si presenta come un momento cruciale per il futuro del blocco sudamericano e per la chiusura dell’accordo con l’Unione Europea. L’accordo, in fase di negoziazione da oltre vent’anni, sembra finalmente poter essere concluso, ma le profonde divisioni ideologiche all’interno del Mercosur rischiano di compromettere la riuscita del negoziato.
Al centro dell’attenzione ci sono le divergenze tra l’Argentina e il Brasile, rappresentate rispettivamente dall’ultraliberista Javier Milei e dal progressista Luiz Inacio Lula da Silva. L’Argentina, guidata da Milei, sembra propendere per una maggiore flessibilità del blocco, con la possibilità per i singoli paesi di stringere accordi commerciali bilaterali con paesi extra-Mercosur. Questa proposta, tuttavia, incontra l’opposizione del Brasile di Lula, che la considera una minaccia al funzionamento dell’unione doganale e una distrazione dal focus principale: la definizione di un blocco forte e coeso che possa portare alla chiusura dell’accordo con l’UE.
Le ultime indiscrezioni suggeriscono che il governo argentino porterà al vertice la proposta di flessibilizzazione, ma resta da vedere se questa proposta riuscirà a superare le resistenze del Brasile e degli altri paesi membri. La scorsa settimana si è tenuto a Brasilia un ulteriore round di negoziati tra i tecnici dei due blocchi, al termine del quale è trapelato un velato ottimismo. Dal lato europeo, il ministro degli Esteri tedesco, Annalena Baerbock, ha ricordato che la Commissione Europea ha la volontà e il mandato per chiudere l’accordo, e che il vertice di questa settimana potrebbe essere “l’ultima occasione”.
Le divisioni interne al Mercosur: un ostacolo al progresso
Le divisioni interne al Mercosur, in particolare tra Argentina e Brasile, rappresentano un ostacolo significativo al progresso del blocco e alla chiusura dell’accordo con l’UE. La proposta argentina di flessibilizzazione, seppur comprensibile in un contesto di crescente globalizzazione e di necessità di adattarsi alle nuove sfide del commercio internazionale, rischia di minare la coesione del Mercosur e di indebolire la sua posizione negoziale con l’UE.
Il Brasile, da parte sua, sembra voler mantenere un’identità forte e unitaria per il Mercosur, puntando a un accordo con l’UE che sia vantaggioso per tutti i paesi membri. La posizione del Brasile, seppur comprensibile, rischia di essere percepita come rigida e poco flessibile, e di ostacolare il raggiungimento di un accordo che sia accettabile per tutti.
Il vertice di Montevideo si presenta quindi come un momento decisivo per il futuro del Mercosur. La riuscita del negoziato con l’UE dipenderà dalla capacità dei paesi membri di superare le loro divisioni interne e di trovare un punto di incontro che consenta di raggiungere un accordo vantaggioso per tutti.
L’importanza di un Mercosur coeso
La chiusura dell’accordo con l’UE rappresenta un’opportunità importante per il Mercosur, ma la riuscita del negoziato dipende dalla capacità del blocco di presentare un fronte unito. Le divisioni interne, se non superate, rischiano di compromettere l’accordo e di indebolire la posizione del Mercosur nel panorama internazionale. È fondamentale che i paesi membri trovino un punto di incontro che consenta di raggiungere un accordo vantaggioso per tutti, senza sacrificare la coesione e l’identità del blocco.