Il peso della criminalità nella Terra dei Fuochi
L’avvio della fase di sgomberi degli alloggi occupati abusivamente al Parco Verde di Caivano, in provincia di Napoli, ha riportato alla luce un problema cronico: l’inadeguatezza di organici e risorse al Tribunale e alla Procura di Napoli Nord. Con sede ad Aversa, in provincia di Caserta, questo ufficio giudiziario ha competenza su un territorio vasto e complesso, comprendente 38 comuni dell’hinterland di Napoli e Caserta, tra cui la Terra dei Fuochi, nota per l’alta concentrazione di criminalità organizzata e comune.
Il Parco Verde, in particolare, è stato oggetto di un’attenzione costante da parte della magistratura, con un’indagine che ha portato all’iscrizione di 419 persone nel registro degli indagati per occupazione abusiva. Il Procuratore della Repubblica di Napoli Nord, Maria Antonietta Troncone, ha denunciato le difficoltà che l’ufficio sta affrontando, chiedendosi se riuscirà mai a vedere il processo per l’occupazione abusiva del Parco Verde.
La Troncone ha sottolineato la necessità di un’attenzione da parte del Ministero della Giustizia per le criticità non risolte, non solo per il personale del Tribunale e della Procura, ma anche per il territorio. Senza un adeguato supporto, l’ufficio non sarà in grado di dare risposte ai cittadini e di riportare la legalità in un’area così complessa.
Un tribunale oberato da lavoro
Il Tribunale di Napoli Nord, nato nel settembre 2013, ha già scalato le classifiche dei tribunali italiani con il maggior numero di procedimenti civili e penali aperti. La mole di lavoro è enorme, e fino a qualche mese fa i processi venivano calendarizzati addirittura al 2026. La situazione non è migliorata, anzi, con l’incremento costante del contenzioso, le difficoltà sono aumentate.
Le carenze di organico riguardano sia i magistrati che il personale amministrativo, con una mancanza di aule per i processi. Le criticità sono note al Ministero di Grazia e Giustizia, che negli ultimi anni ha inviato diversi Guardasigilli ad Aversa promettendo di rafforzare gli organici. Tuttavia, i provvedimenti presi sono stati insufficienti a far funzionare la macchina giudiziaria di Napoli Nord.
Nel febbraio 2023, anche i sindaci dei 38 comuni del circondario hanno protestato per le carenze, ma il problema sembra essere stato accantonato. La Troncone ha sottolineato la necessità di un intervento urgente per garantire l’efficienza della giustizia in un territorio così delicato.
La sfida della giustizia nella Terra dei Fuochi
La situazione del Tribunale di Napoli Nord mette in luce una sfida complessa che va ben oltre la semplice questione di organici e risorse. Il territorio della Terra dei Fuochi è caratterizzato da una forte presenza di criminalità organizzata, con un impatto significativo sulla vita quotidiana dei cittadini. Per garantire la legalità e la sicurezza, è necessario un sistema giudiziario efficiente e in grado di far fronte alla mole di lavoro e alle sfide specifiche di questo territorio. L’impegno del Ministero della Giustizia è fondamentale, ma è altrettanto importante il coinvolgimento di tutte le istituzioni locali e la collaborazione dei cittadini per costruire un futuro più sicuro e giusto per la Terra dei Fuochi.