Un mercato in forte espansione
Il mercato mondiale del fotovoltaico è destinato a registrare una crescita significativa nel 2024, con una capacità installata che dovrebbe attestarsi tra i 555 e i 611 Gw. Questo dato corrisponde a una produzione di moduli che si aggirerà intorno ai 1.200 Gw. L’Europa contribuirà a questa crescita con una quota di mercato compresa tra i 77 e gli 85 Gw. Tuttavia, nonostante gli sforzi per promuovere la produzione e l’innovazione, il continente rimane fortemente dipendente dalle importazioni dalla Cina, che domina il mercato delle esportazioni.
Il collo di bottiglia del silicio
Un fattore limitante per la crescita del settore è la produzione di silicio, che si attesta a circa 900 Gw. La scarsità di questo materiale rappresenta un vero e proprio collo di bottiglia per l’intero settore, con conseguenti ritardi nelle consegne e aumento dei prezzi.
La Cina domina il mercato delle batterie
Anche nel settore delle batterie, la Cina mantiene una posizione dominante. La capacità produttiva globale è cresciuta del 56% nel 2023, ma aziende come Catl, Byd ed Eve Energy detengono il 65% del mercato mondiale. In Europa, nonostante gli sforzi per sviluppare una produzione locale, la maggior parte della produzione di batterie è focalizzata sui veicoli elettrici, con poche iniziative dedicate allo storage stazionario.
La Cina domina anche il mercato degli inverter
Anche nel mercato degli inverter, la Cina mantiene una posizione di leadership. Il settore ha registrato una crescita significativa, con un aumento del 24% in Europa nel 2023 rispetto all’anno precedente. Tuttavia, il 90% della produzione globale è gestita dai principali player asiatici, con una forte concentrazione in Cina.
La guerra dei prezzi e le sfide per l’Europa
Un tema centrale per il settore è la guerra dei prezzi, che sta comprimendo i margini lungo tutta la filiera. Il prezzo del polysilicon, ad esempio, è crollato sotto il punto di pareggio nel 2024, portando molte aziende a rivedere le loro strategie produttive. Di fronte a questa situazione, l’Europa deve puntare su un mix di innovazione tecnologica e politiche di sostegno per mantenere la competitività, riducendo al contempo la dipendenza dalle importazioni asiatiche.
La sfida dell’indipendenza energetica
La dipendenza dell’Europa dalla Cina per la produzione di componenti essenziali per il fotovoltaico rappresenta una sfida significativa per la sicurezza energetica del continente. La necessità di diversificare le fonti di approvvigionamento e di sviluppare una produzione locale di batterie e inverter è un obiettivo strategico per l’Europa, che deve puntare su una maggiore autonomia energetica.