Grillo attacca Conte e il M5S: “È stramorto, disintegrato”
Beppe Grillo è tornato a parlare dopo giorni di silenzio con un video ironico e battagliero, in cui lascia intendere una possibile guerra legale sul simbolo del Movimento 5 Stelle e una scissione. Il fondatore del M5S accusa Giuseppe Conte di aver “distrutto” il Movimento, definendolo “il mago di Oz” e responsabile della creazione di “un partitino progressista”.
Nel video, Grillo siede alla guida di un carro funebre con il simbolo del M5S all’interno, affermando che il Movimento è “stramorto” e “disintegrato” da Conte. In sottofondo, però, suona la nona sinfonia di Beethoven, simbolo di un possibile rinnovamento. Il garante ribadisce il suo impegno per dare al Movimento “un decorso altro e meraviglioso”, lasciando intendere un nuovo progetto.
Grillo non risparmia le critiche a Conte, definendolo “un mago di Oz” responsabile della distruzione dei valori pentastellati e accusandolo di avere “una leggera psicosi” e di soffrire di una “sindrome ripetitiva e compulsiva di proiezione a specchio”. Il garante afferma di aver inviato “una cinquantina di progetti” a Conte, ma di non aver ricevuto risposte.
Conte replica a Grillo: “Disinformato e ai margini”
Giuseppe Conte replica alle accuse di Grillo definendolo “disinformato” e “fuori dai giochi”. Il presidente del M5S sostiene che molte delle proposte di Grillo sono già state tradotte in proposte di legge e si dice dispiaciuto che il fondatore si sia “messo ai margini”.
La tensione tra Grillo e Conte è altissima. Il garante accusa Conte di aver “dileggiato” la comunità e di aver lavorato contro il Movimento, mentre i vertici del M5S rispondono che Grillo è venuto solo una volta in sede e ha incontrato 60 parlamentari, chiedendosi perché si sia “rifugiato all’Hotel Forum” per lavorare contro il Movimento.
Il voto degli iscritti: un punto di svolta
Il destino del garante e del Movimento è nelle mani degli iscritti, che dal 5 all’8 dicembre voteranno sull’eliminazione del ruolo del garante. Grillo invita gli iscritti a votare, minacciando che se non lo faranno “andranno per funghi”, mentre Conte replica che la comunità “non si fa calpestare”.
Tra i sostenitori di Grillo c’è un forte invito all’astensione, per sabotare il quorum e lasciare in sella il garante. In questo caso, sarebbe Conte a dover “fare da parte”. Grillo, pur sminuendo il processo costituente, si dice sia “ottimista” sul futuro del Movimento. I vertici del M5S, invece, si dichiarano “tranquilli”, sostenendo che un’azione legale sul simbolo sarebbe “temeraria” e comporterebbe il pagamento delle spese.
Il futuro del M5S: scissione o riorganizzazione?
Il futuro del Movimento 5 Stelle è incerto. Alcuni sostenitori di Grillo danno per scontata una scissione in caso di vittoria della linea contiana ai voti, mentre i vertici del M5S la considerano un “bluff”. Grillo, con il sostegno di Raggi e Toninelli, sta lavorando a un nuovo progetto, che potrebbe includere un nuovo simbolo “al 100% di Grillo”.
La battaglia tra Grillo e Conte è destinata a continuare. Il voto degli iscritti sarà un momento cruciale per il futuro del Movimento 5 Stelle. La scissione è una possibilità concreta, ma anche una riorganizzazione interna con un nuovo simbolo e una nuova leadership non è da escludere.
Il futuro incerto del M5S
La battaglia tra Grillo e Conte è un chiaro segnale di divisione interna al Movimento 5 Stelle. La minaccia di scissione e la possibile nascita di un nuovo simbolo rappresentano un punto di svolta per il futuro del partito. La prossima settimana, il voto degli iscritti determinerà il destino del garante e del Movimento. Sarà interessante osservare come si evolverà la situazione e se il M5S riuscirà a superare questa crisi interna.