La Calabria impugna il decreto sui NCC
La Giunta della Regione Calabria, su proposta del presidente Roberto Occhiuto, ha deciso di presentare ricorso alla Corte Costituzionale contro il decreto interministeriale del 16 ottobre 2023 sui servizi di noleggio con conducente (NCC). Il ricorso mira a sollevare un conflitto di attribuzione, con l’obiettivo di rivendicare la competenza regionale in materia di regolamentazione del settore.
Secondo la Regione Calabria, il decreto in questione violerebbe le prerogative regionali, limitando la competenza ministeriale alla sola disciplina delle specifiche tecniche. La Regione ritiene di avere il diritto di regolamentare l’intero settore, compresa la definizione delle condizioni di accesso e di esercizio dell’attività di noleggio con conducente.
“La Regione Calabria ritiene che il decreto violi le prerogative regionali in materia di regolamentazione dei servizi di noleggio con conducente, essendo rimessa alla competenza ministeriale la sola disciplina delle specifiche tecniche”, si legge in un comunicato dell’ufficio stampa dell’esecutivo calabrese.
Il conflitto di attribuzione
Il conflitto di attribuzione è un istituto giuridico che consente a un ente di impugnare un atto di un altro ente, sostenendo che l’atto in questione violi la propria competenza. In questo caso, la Regione Calabria ritiene che il decreto interministeriale sui NCC invada la propria sfera di competenza, violando le prerogative regionali in materia di regolamentazione dei servizi di trasporto.
La Corte Costituzionale, in qualità di giudice delle leggi, sarà chiamata a valutare la fondatezza del ricorso della Regione Calabria e a decidere se il decreto interministeriale violi effettivamente le competenze regionali. La decisione della Corte avrà un impatto significativo sulla regolamentazione del settore dei NCC in Italia, definendo i confini tra le competenze regionali e quelle statali.
Considerazioni
La decisione della Regione Calabria di impugnare il decreto sui NCC è un segnale importante, che evidenzia la crescente attenzione delle Regioni italiane verso la tutela delle proprie competenze. La questione del conflitto di attribuzione tra Stato e Regioni è un tema complesso e delicato, che ha spesso dato luogo a controversie e contenziosi.
In questo caso specifico, la decisione della Regione Calabria di rivolgersi alla Corte Costituzionale è un passo significativo che potrebbe avere un impatto significativo sulla regolamentazione del settore dei NCC in Italia. La Corte Costituzionale sarà chiamata a dirimere la controversia tra Stato e Regioni, definendo i confini delle rispettive competenze in materia di regolamentazione dei servizi di trasporto. L’esito di questa controversia avrà un impatto significativo sul futuro del settore dei NCC in Italia.