L’acqua scarseggia e la mensa sospesa
La situazione ad Aleppo si fa sempre più critica, come testimonia padre Bahjat Karahach, superiore dei francescani ad Aleppo. L’acqua comincia a scarseggiare, tanto che in alcuni punti di distribuzione sono stati forniti del pane alla gente. La mensa per i poveri, gestita dai francescani, è rimasta sospesa ieri ed oggi a causa dell’incertezza su come sarà possibile procurarsi il gas.
La fuga dalla città e la pericolosa strada
La paura e le difficoltà spingono molti a cercare di uscire dalla città. Gli spari e i bombardamenti, seppur sporadici, sono un costante monito. L’unica strada rimasta che collega Aleppo al mondo esterno è però un percorso lungo e pericoloso. Alcuni sono rimasti bloccati per più di 24 ore.
La presenza costante dei francescani
Nonostante le difficoltà, i francescani restano accanto alla popolazione di Aleppo. “Noi continuiamo a restare accanto al nostro popolo”, afferma il delegato in Siria per la Custodia di Terrasanta a parroco di rito latino ad Aleppo.
Un quadro di sofferenza e speranza
La testimonianza di padre Bahjat Karahach ci offre un quadro drammatico della situazione ad Aleppo. La scarsità di risorse, la paura e la difficoltà di fuga delineano una realtà di sofferenza. Tuttavia, la presenza costante dei francescani e la loro dedizione al popolo di Aleppo ci offrono un raggio di speranza. La loro opera di assistenza e supporto rappresenta un faro di luce in un contesto di difficoltà.