Trump a Parigi per la riapertura di Notre Dame
Donald Trump sarà presente alla riapertura della cattedrale di Notre Dame a Parigi l’8 dicembre. La visita, annunciata dallo stesso presidente americano eletto, segnerà il suo primo viaggio all’estero da quando ha vinto le elezioni americane.
La partecipazione di Trump all’evento è stata confermata da fonti informate alla Cnn, che hanno rivelato come i team del tycoon e del presidente francese Emmanuel Macron abbiano discusso la possibilità del viaggio per giorni. La collaborazione tra i due leader è evidente anche nel fatto che Macron è stato il primo leader straniero a congratularsi con Trump dopo la sua vittoria di novembre.
Un rapporto consolidato tra Trump e Macron
Il presidente francese e il presidente americano eletto hanno lavorato a stretto contatto durante la prima amministrazione di Trump, e la loro collaborazione sembra destinata a continuare. La visita di Trump a Parigi per la riapertura di Notre Dame è un segno tangibile di questo rapporto, che si estende anche ad altri ambiti.
Secondo la Cnn, Macron stava progettando di invitare Trump ed Elon Musk a Parigi per un vertice sull’intelligenza artificiale all’inizio di febbraio. Questo dimostra come il presidente francese veda Trump come un partner chiave in questioni di grande rilevanza internazionale.
Un segnale di unità e collaborazione
La presenza di Trump alla riapertura di Notre Dame è un segnale importante di unità e collaborazione tra Stati Uniti e Francia. In un momento in cui il mondo è attraversato da tensioni e divisioni, la scelta di un evento simbolico come la riapertura della cattedrale per un primo viaggio all’estero assume un valore particolare. Spero che questo sia un passo verso una maggiore cooperazione internazionale in un periodo di grande incertezza.