Milei a Roma per Atreju
Il presidente argentino Javier Milei ha accettato l’invito della premier italiana Giorgia Meloni a partecipare alla festa giovanile di Fratelli d’Italia, Atreju, che si terrà a Roma a dicembre. La notizia è stata confermata da fonti della presidenza argentina all’ANSA, che hanno precisato che Milei partirà da Buenos Aires il 13 dicembre e arriverà a Roma il giorno seguente.
La decisione di Milei, sebbene non annunciata ufficialmente, rappresenta un’ulteriore conferma della forte sintonia personale e politica tra i due capi di governo, già emersa in tre diversi incontri, l’ultimo dei quali a Buenos Aires, in occasione della recente missione della premier italiana.
Al suo ritorno dall’Argentina, Meloni aveva parlato di “una visione comune su libertà, sovranità e progresso”, e insieme a Milei aveva steso le basi della proposta di un’alleanza sovranista internazionale con gli Usa di Donald Trump e con Israele, per la difesa dei valori dell’Occidente.
Un’alleanza sovranista internazionale
L’incontro tra Meloni e Milei ad Atreju potrebbe essere un’occasione per approfondire la proposta di un’alleanza sovranista internazionale, che coinvolgerebbe anche gli Stati Uniti di Donald Trump e Israele. L’obiettivo di questa alleanza sarebbe quello di difendere i valori dell’Occidente, come la libertà e la sovranità.
L’anno scorso, sul palco di Atreju a Castel Sant’Angelo, sono saliti l’ex primo ministro britannico Rishi Sunak, il leader dell’ultra destra spagnola, Santiago Abascal, e il ceo di Tesla, Elon Musk. Quest’anno, il piatto forte potrebbe essere proprio la presenza del presidente ultraliberista argentino.
Un’alleanza sovranista: opportunità o minaccia?
L’idea di un’alleanza sovranista internazionale, che comprenda figure come Meloni, Milei e Trump, suscita interrogativi e preoccupazioni. Da un lato, l’alleanza potrebbe rappresentare un’opportunità per difendere i valori dell’Occidente e contrastare le minacce provenienti da potenze come la Cina e la Russia. Dall’altro lato, la stessa natura sovranista dell’alleanza potrebbe alimentare tensioni e conflitti, sia all’interno dell’Occidente che con altri attori internazionali. È importante valutare con attenzione le implicazioni di questa possibile alleanza e monitorare con attenzione i suoi sviluppi futuri.