Lo Stato Wa: un’entità nascosta
Tra le montagne della Birmania si cela uno Stato che non è riconosciuto dalle Nazioni Unite, ma che possiede un proprio esercito, leggi, strade e scuole. Si tratta dello Stato Wa, un’entità che si basa su un’economia di narcotraffico e che ha una storia complessa e affascinante. Il giornalista Patrick Winn, nel suo libro ‘Narcotopia’, ci guida in un viaggio nel cuore di questa nazione segreta, svelando la sua storia e la sua realtà.
Winn sottolinea come il popolo Wa, spesso disprezzato e considerato criminale, abbia raggiunto un traguardo straordinario: la creazione di un Paese tutto loro. Il loro Stato e il loro esercito sono più grandi di alcuni Stati europei, ma la loro esistenza è poco conosciuta al mondo. Questo perché i leader Wa non cercano l’approvazione di nessuno e non desiderano essere visti.
“Il popolo Wa è uno dei più vilipesi e disprezzati dell’Asia, oltre che uno tra i più sottovalutati”, afferma Winn. “Spesso i Wa vengono descritti come criminali e selvaggi, eppure hanno realizzato qualcosa che pochi raggiungono, di certo non molte minoranze etniche: un Paese tutto loro. Il loro Stato ed esercito sono più grandi di alcuni in Europa.”
Le origini del narcotraffico e la storia dello Stato Wa
La storia dello Stato Wa è strettamente legata alla Guerra Fredda. Gli Stati Uniti, attraverso la CIA, hanno sostenuto alcuni trafficanti di droga per spiare i comunisti. Questo sostegno ha contribuito alla creazione del triangolo d’oro del narcotraffico, che si è sviluppato negli anni ’50 e ’60 e ha raggiunto il suo apice negli anni ’80. Lo Stato Wa è oggi la forza dominante in questa zona.
La politica degli Stati Uniti è cambiata e ora l’obiettivo è smantellare lo Stato Wa, ma questa missione si è rivelata fallimentare. I Wa sono riusciti a resistere e a consolidare il loro potere. Gli Stati Uniti cercano ora di escluderli dal sistema finanziario globale, impedendo loro di stringere alleanze con altri Paesi e di avviare attività commerciali legittime.
Per raccontare la storia dello Stato Wa, Winn ha intervistato ex agenti della DEA e della CIA, agenti thailandesi e birmani, e un gran numero di persone Wa. Questo viaggio gli ha permesso di conoscere persone genuine e crudeli, di vedere un mondo complesso e sfumato, non bianco e nero.
Il fascino del narcotraffico e la realtà dello Stato Wa
Il narcotraffico è un tema affascinante, ricco di storie di alto rischio e alta remunerazione. Chi sopravvive a questo mondo può ottenere grandi ricchezze, potere e armi. Ma Winn sottolinea che il suo libro non intende romanticizzare il narcotraffico. La realtà dello Stato Wa è ben lontana da un gioco divertente o da una vita di lusso.
“Le persone sono attratte dal traffico di droga perché è un’impresa ad alto rischio ma alta remunerazione”, riflette Winn. “Se si sopravvive si possono ottenere grandi somme di denaro, potere, armi. Si tratta quindi di storie molto affascinanti, ad alta tensione. Tuttavia, non credo che chi legge il mio libro possa pensare si tratti di un gioco divertente o possa provare invidia per i trafficanti di droga. Il loro non è un bel modo di vivere.”
Il futuro dello Stato Wa
Winn è convinto che lo Stato Wa non scomparirà. L’entità è profondamente legata alla Cina, un Paese in continua crescita e in ascesa. La Cina continuerà a sostenere lo Stato Wa, che si presenta come il governo più stabile all’interno dei confini della Birmania, nonostante la guerra civile in corso.
“Non andrà da nessuna parte”, afferma Winn. “Lo Stato Wa è profondamente legato alla Cina. Penso che la Cina continuerà a crescere e a diventare più potente, e così lo Stato Wa. In questo momento in Birmania è in corso una guerra civile e non sono sicuro che il governo militare birmano esisterà tra cinque anni. Penso invece che lo Stato Wa sopravviverà per 50 anni o più. In un certo senso, quello Wa è il governo più stabile all’interno dei confini della Birmania. Forse è un’affermazione controversa, ma credo sia vera.”
Un’analisi complessa di un fenomeno controverso
Il libro di Patrick Winn offre un’analisi approfondita e complessa di un fenomeno controverso come il narcotraffico e la sua influenza su uno Stato non riconosciuto. Il racconto non è né un’apologia né una condanna, ma un’esplorazione accurata di un mondo oscuro e affascinante. Winn non si limita a descrivere la realtà dello Stato Wa, ma indaga anche le dinamiche geopolitiche che hanno contribuito alla sua nascita e alla sua sopravvivenza, evidenziando il ruolo ambiguo degli Stati Uniti e il legame con la Cina. Il libro invita a riflettere sulla complessità del mondo e sulla difficoltà di definire il bene e il male in contesti così intricati.