Incendio al portone di casa Ventola
L’eurodeputato di Fratelli d’Italia Francesco Ventola è stato vittima di un incendio al portone della sua abitazione a Canosa di Puglia, nel nord Barese. L’episodio, avvenuto nella notte, ha lasciato Ventola e la sua famiglia in stato di shock.
In un video postato sui social, Ventola descrive l’esperienza come “bruttissima” e “un’esperienza che non auguro a nessuno”. Nel filmato, si mostra con la moglie Sabrina, che appare scossa per quanto accaduto, rassicurando tutti coloro che si sono preoccupati per loro: “Siamo qui e stiamo bene”.
Ventola si è rivolto alle istituzioni, esprimendo fiducia nella magistratura inquirente e nella questura, e assicurando che “chi ha commesso questo atto vile sarà consegnato alle patrie galere”.
Un atto “probabilmente legato alla politica”
Ventola ha ipotizzato che l’incendio sia “probabilmente legato alla politica”, senza fornire dettagli specifici. Ha sottolineato il suo impegno politico e sociale, affermando che “non ha mai fatto del male a nessuno” e che continuerà il suo lavoro nonostante l’accaduto.
“Il nostro impegno continua con la casa un po’ piena di fumo, qualche danno, ma stiamo bene noi e i nostri ragazzi”, ha concluso Ventola.
Le reazioni e le indagini
L’incendio ha suscitato preoccupazione e indignazione. Le autorità stanno indagando sull’accaduto per accertare le cause e individuare i responsabili. La politica italiana ha espresso solidarietà a Ventola e alla sua famiglia.
La notizia ha avuto un forte impatto mediatico, con numerosi articoli e servizi che hanno riportato l’accaduto e le reazioni del mondo politico.
Un atto intimidatorio?
L’incendio al portone di casa Ventola solleva interrogativi sulla sicurezza dei politici e sulla crescente tensione sociale. L’ipotesi che l’accaduto sia legato alla politica necessita di approfondimenti e di un’analisi attenta da parte delle autorità. È importante che le indagini siano condotte con la massima serietà e che venga fatta piena luce sull’accaduto.