Un’Omaggio a Ubaldo Gandolfi a Cento
La Pinacoteca Civica ‘Il Guercino’ di Cento (Ferrara) si prepara ad accogliere una mostra dedicata a uno dei più importanti pittori del secondo Settecento italiano: Ubaldo Gandolfi. L’esposizione, intitolata “Sentimento e Ragione nella grande pittura di Ubaldo Gandolfi”, sarà inaugurata il 30 novembre e sarà visitabile fino al 2 marzo, con apertura al pubblico il venerdì, sabato e domenica.
La mostra, ideata e curata da Donatella Biagi Maino, si concentra su due opere chiave custodite nella Pinacoteca: una “Annunciazione” di straordinaria bellezza e la pala d’altare dedicata a San Gaetano da Thiene, acquisita nel 2002 in occasione di una precedente mostra dedicata all’artista. Ad accompagnare i due dipinti saranno il disegno preparatorio per il San Gaetano e il bozzetto per l’Annunciazione.
Un Percorso Artistico Tra Stile e Innovazione
Nato a San Matteo della Decima nel 1728, un piccolo paese vicino a Cento, Ubaldo Gandolfi fu profondamente influenzato dalle opere del Guercino e di Ludovico Carracci, entrambi presenti nella Pinacoteca di Cento. La sua formazione artistica proseguì a Bologna presso l’Accademia Clementina di Pittura, Scultura e Architettura, dove si dedicò allo studio dei grandi maestri del Seicento locale, assimilando la pittura di luce e colore dei veneti e le novità artistiche del suo tempo.
Il talento e l’impegno di Gandolfi gli permisero di sviluppare uno stile unico, caratterizzato da una poetica e una forza espressiva inconfondibili. La sua opera fu apprezzata in tutta Europa, dove il suo nome divenne sinonimo di maestria e originalità.
L’Influenza del Contesto Storico
Gli anni della formazione di Gandolfi coincisero con il pontificato di Benedetto XIV, papa bolognese, noto per il suo grande sostegno alle arti e alle scienze. Questo contesto storico contribuì a creare un ambiente fertile per la fioritura di talenti artistici come quello di Gandolfi.
La mostra “Sentimento e Ragione nella grande pittura di Ubaldo Gandolfi” offre una preziosa occasione per scoprire e apprezzare la grandezza di questo artista, la cui opera rappresenta un punto di riferimento per la storia dell’arte italiana del Settecento. L’esposizione, accompagnata da un catalogo curato da Donatella Biagi Maino e Lorenzo Lorenzini, si prefigge di approfondire la conoscenza di Gandolfi e del suo contesto storico, offrendo al pubblico un’esperienza culturale di alto livello.
Un’occasione per riscoprire un grande artista
La mostra su Ubaldo Gandolfi rappresenta un’occasione preziosa per riscoprire un grande artista italiano del Settecento. La scelta di concentrarsi su due opere chiave custodite nella Pinacoteca di Cento, insieme ai disegni preparatori, permette di approfondire il suo stile e la sua poetica, evidenziando l’influenza dei grandi maestri del passato e la sua capacità di innovare. La mostra, quindi, si configura come un’esperienza di grande valore culturale, in grado di arricchire la conoscenza dell’arte italiana e di offrire al pubblico un’occasione unica per immergersi nel mondo di un maestro del Settecento.