Il testimone chiave della difesa
L’attenzione del processo per la presunta violenza sessuale di gruppo ai danni di una studentessa italo-norvegese, avvenuta nella villa di Porto Cervo di proprietà della famiglia Grillo nel luglio 2019, si concentra su Enrique Bye Obando. L’ex fidanzato della presunta vittima, accusato dalla stessa di violenza sessuale in Norvegia un anno prima del presunto stupro in Costa Smeralda, è atteso come testimone chiave della difesa di Ciro Grillo, Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia.
Obando, un giovane norvegese di origine nicaraguense, ha sempre negato le accuse di violenza sessuale, sostenendo che la ragazza gli avrebbe anche chiesto scusa per aver mentito. La sua testimonianza potrebbe rivelarsi cruciale per la difesa, che punta a dimostrare l’inconsistenza delle accuse della studentessa.
La sua presenza in aula, tuttavia, non è ancora certa. Il Tribunale di Tempio Pausania ha inviato più volte la convocazione in Norvegia, ma non ci sono state risposte. Obando avrebbe dovuto testimoniare già il 23 settembre, ma non si è presentato.
Prossimi appuntamenti in aula
Oltre all’attesa testimonianza di Obando, il calendario del processo prevede altri importanti appuntamenti. Lunedì 2 dicembre si terrà anche il giuramento della traduttrice che ha lavorato sulle trasposizioni delle chat e delle conversazioni in lingua inglese estrapolate dal cellulare della studentessa.
Il 16 dicembre, invece, si terrà l’ultima udienza del 2024, con cui si concluderà l’istruttoria dibattimentale. In quell’occasione, il collegio presieduto dal giudice Marco Contu continuerà ad ascoltare Mattia Epifani, il consulente tecnico informatico di parte, che ha già illustrato le modalità con cui ha recuperato ed estrapolato dai cellulari della ragazza e dei quattro imputati oltre 40 terabyte di materiale, tra messaggi, chat e informazioni dai profili social.
Un processo complesso e delicato
Il processo Grillo è un caso complesso e delicato, che ha suscitato grande attenzione mediatica. La testimonianza di Obando potrebbe rivelarsi decisiva per la difesa, ma è importante ricordare che la parola finale spetta al giudice. Il processo si sta avvicinando alla conclusione dell’istruttoria dibattimentale, e sarà interessante vedere come si svilupperà la vicenda nei prossimi mesi.