Un dramma nel Mediterraneo: famiglie divise
Un intervento di soccorso nel Mediterraneo si è trasformato in un dramma per le famiglie di migranti. La nave Geo Barents di Medici Senza Frontiere ha soccorso una settantina di uomini e minori che si trovavano in mare, dopo essere stati separati da mogli e figli durante un intervento di una motovedetta che li ha riportati in Libia.
Secondo Mara Eliana Tunno, psicologa di bordo, “si è verificato un evento tragico”. Le persone si trovavano su un gommone sovraffollato e sgonfio, e sono state minacciate da persone armate che hanno anche sparato. “70 uomini e ragazzi sono finiti in mare, separati da mogli e figli portati via”, ha spiegato Tunno.
A bordo della Geo Barents, le persone sono disperate e sotto shock, chiedendo di essere ricongiunte con le loro famiglie. Raccontano di aver subito violenze, torture e abusi in Libia. Un uomo ha raccontato di volersi buttare a mare per recuperare sua moglie e i figli di 4 mesi e 10 anni.
La nave Geo Barents è stata assegnata al porto di Crotone dalle autorità italiane, con arrivo previsto per domani pomeriggio.
L’appello di Medici Senza Frontiere
Medici Senza Frontiere ha lanciato un appello urgente alle autorità per ricongiungere le famiglie divise durante l’intervento di soccorso. L’organizzazione sottolinea la gravità della situazione, con persone traumatizzate e disperate che chiedono di poter ritrovare i propri cari.
L’appello di Medici Senza Frontiere si unisce alle voci di tanti che chiedono un intervento immediato per garantire il ricongiungimento familiare e la protezione di queste persone, che hanno già subito violenze e abusi in Libia.
La situazione evidenzia la fragilità e la pericolosità dei viaggi migratori nel Mediterraneo e la necessità di un’azione concertata da parte delle autorità per garantire la sicurezza e i diritti di tutti.
La necessità di un intervento immediato
La situazione è drammatica. Famiglie sono state separate in un contesto di violenza e paura. È fondamentale che le autorità intervengano con urgenza per ricongiungere le famiglie e garantire la sicurezza di queste persone. La separazione delle famiglie è un trauma profondo, e la loro ricongiunzione è un passo essenziale per la loro guarigione e il loro benessere.