Un ponte culturale tra Sardegna e Cina
Un’esposizione unica nel suo genere, “L’Esercito di Terracotta: armate immortali, il potere e le armi da Oriente a Occidente”, sbarca in Sardegna per un evento che promette di essere un vero e proprio ponte culturale tra l’Isola e la Cina. Il Centro Lilliu di Barumini, a due passi dal sito Unesco di Su Nuraxi, ospiterà la mostra dal 30 novembre al 2 dicembre, in occasione dell’Expo del Turismo culturale.
L’evento, organizzato dalla Fondazione Barumini Sistema Cultura e dal Comune di Barumini, nasce da un accordo di cooperazione internazionale con il Mausoleo del Primo Imperatore Qin in Cina. L’obiettivo è quello di valorizzare il patrimonio culturale e archeologico della Sardegna, in particolare la cultura nuragica, e di creare un dialogo tra le due culture.
Un programma ricco di eventi
L’Expo del Turismo culturale si preannuncia come un evento ricco di iniziative, con un programma che prevede incontri, mostre, laboratori, degustazioni e workshop, tavole rotonde ed esperienze immersive. Tre giornate dedicate alla condivisione di buone pratiche, esperienze innovative e strategie di gestione dei siti culturali, con l’obiettivo di rafforzare il legame tra territorio, cultura e turismo.
L’evento rappresenta un’occasione importante per mettere in contatto operatori turistici, studiosi, accademici, istituzioni e appassionati di cultura, con l’obiettivo di mantenere viva l’attenzione sulle peculiarità uniche della Sardegna, in particolare sulla cultura nuragica.
Un focus sul turismo sostenibile
Un altro aspetto importante dell’Expo è la promozione di un turismo sostenibile che coinvolga le zone interne e il patrimonio artistico della regione, rendendolo fruibile tutto l’anno. L’evento mira a creare un legame tra gli operatori culturali e i comparti produttivi come artigianato e enogastronomia, per promuovere un’esperienza turistica completa e autentica.
La giornata inaugurale, sabato 30 novembre, sarà dedicata al convegno “La gestione del patrimonio mondiale e le relazioni culturali internazionali”, con la partecipazione di esperti e rappresentanti di siti Unesco come Su Nuraxi, il sito talaiotico di Minorca e il Mausoleo del Primo Imperatore Qin in Cina.
Un passo avanti per la formazione
La chiusura dell’Expo, il 2 dicembre, sarà arricchita dalla presentazione del corso di laurea in Restauro dei Beni Culturali, nato grazie alla collaborazione con la Soprintendenza e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Questo nuovo corso di laurea rappresenta un passo cruciale per creare figure professionali altamente specializzate e rafforzare il legame tra istruzione, ricerca e valorizzazione del patrimonio culturale.
L’Expo del Turismo culturale si preannuncia come un evento di grande importanza per la Sardegna, un’occasione per valorizzare il patrimonio culturale dell’isola e creare un ponte culturale con la Cina. L’evento rappresenta un’opportunità per promuovere un turismo sostenibile e per creare un legame tra cultura, territorio e sviluppo economico.
Un’occasione per valorizzare la Sardegna
L’Expo del Turismo culturale rappresenta un’occasione importante per valorizzare il patrimonio culturale della Sardegna, in particolare la cultura nuragica, che ancora fatica a essere conosciuta e riconosciuta a livello internazionale. L’evento è un’opportunità per far conoscere al mondo la bellezza e la ricchezza della cultura sarda, promuovendo un turismo sostenibile che valorizzi il territorio e la sua storia.