Un appello accorato per fermare la strage sulle strade italiane
Il 2023 si è chiuso con un bilancio straziante: in media, ogni giorno, 8 persone hanno perso la vita e 615 sono rimaste ferite in incidenti stradali. Un costo sociale enorme, stimato in 18 miliardi di euro all’anno, pari all’1% del PIL italiano. Per contrastare questa triste realtà, la Polizia di Stato ha lanciato la campagna di comunicazione “Fermiamo questa strage”, in collaborazione con il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’obiettivo è chiaro: promuovere il rispetto delle regole della strada e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della sicurezza stradale.
Il racconto di Silvio: un dolore condiviso
La campagna si basa su due spot che saranno diffusi sui canali televisivi della Rai e sui social. Protagonista è Silvio, Sostituto Commissario della Polizia di Stato, che racconta la sua storia personale e professionale. Silvio è un poliziotto della stradale e un padre. La sua vita è stata segnata da una tragedia: la perdita della figlia Giulia, investita sulle strisce pedonali mentre andava a scuola. Un dolore profondo per una morte assurda, che poteva essere evitata. Silvio, nel suo racconto, non cede alla rabbia, ma esprime il suo profondo dolore e la sua determinazione a evitare che altri genitori debbano affrontare lo stesso dramma.
Un lavoro complesso e delicato
Il lavoro dei poliziotti della stradale è complesso e delicato. Sono i primi a intervenire sugli incidenti, a soccorrere le persone coinvolte e a gestire situazioni spesso drammatiche. Sono chiamati a confrontarsi con il dolore e la sofferenza, a portare a casa con sé la tragedia che hanno visto. 376 sono, sino ad oggi, gli uomini della Polizia Stradale che hanno perso la vita in servizio, un sacrificio che testimonia l’impegno e la dedizione di questi professionisti.
Un messaggio di speranza
La campagna “Fermiamo questa strage” rappresenta un messaggio di speranza. Un invito a riflettere sulle nostre abitudini al volante, a riscoprire il valore della vita e a rispettare le regole della strada. L’obiettivo è quello di costruire una cultura della sicurezza stradale, che metta al centro la vita e il benessere di tutti.