L’Europa potrebbe avere un ruolo in un cessate il fuoco
L’alto rappresentante Ue, Kaja Kallas, ha affermato in un’intervista che l’Europa potrebbe avere un ruolo in un eventuale cessate il fuoco in Ucraina, inviando truppe per verificarne il rispetto. Tuttavia, ha sottolineato che la decisione finale spetta all’Ucraina. “La scelta in merito ad ogni modo resta nelle mani dell’Ucraina”, ha precisato.
Ambiguità strategica sul dispiegamento di truppe
Kallas ha anche sottolineato l’importanza di mantenere una certa ambiguità strategica sulla questione del dispiegamento di truppe. “Sino ad oggi la discussione è stata intorno a quali Paesi sarebbero disposti a mandare dei soldati in Ucraina e quali no: io credo non si debba escludere nulla e mantenere una certa ambiguità strategica sul punto”, ha dichiarato.
Il sostegno all’Ucraina è fondamentale
La nuova alto rappresentante Ue ha sottolineato l’importanza del sostegno all’Ucraina per evitare una vittoria russa che rafforzerebbe i suoi alleati. “Dunque è anche “nell’interesse degli Usa” continuare a sostenere l’Ucraina perché una vittoria di Mosca “rafforzerebbe la Cina, l’Iran e la Corea del Nord, che già operano insieme”, ha spiegato.
La situazione economica russa
Kallas ha anche espresso dubbi sulla reale capacità della Russia di portare avanti la guerra, evidenziando le difficoltà economiche che sta affrontando. “Forse dovremmo domandarci se la tregua non serva ai russi per non rinunciare ai loro obiettivi, perché per l’Ucraina è dura al momento. Ma stiamo sopravvalutando Mosca: la loro economia è entrata in una fase difficile, tra sanzioni, deficit, inflazione, mancanza di personale”, ha detto.
Il primo tweet da alto rappresentante
Nel suo primo tweet da alto rappresentante, Kallas ha scritto: “È un privilegio essere a Kiev insieme al Presidente del Consiglio Europeo Costa e alla Commissaria Kos. Nella mia prima visita da quando ho assunto l’incarico, il mio messaggio è chiaro: l’Unione Europea vuole che l’Ucraina vinca questa guerra. Faremo tutto il necessario per riuscirci”.
La collaborazione con gli Stati Uniti
Kallas ha affermato di stare già “costruendo ponti con l’amministrazione statunitense”, ma ha anche espresso dubbi sulla facilità di porre fine al conflitto, in base ai resoconti degli Stati membri che hanno avuto colloqui con l’amministrazione Trump. “Ma quando sento i resoconti degli Stati membri che hanno avuto colloqui con l’amministrazione Trump… beh, non dicono più che è così facile porre fine a questa guerra”, ha confidato.
Un ruolo per l’Europa?
La proposta di un possibile ruolo per l’Europa in un cessate il fuoco in Ucraina è un passo importante, che dimostra la volontà dell’Unione Europea di essere protagonista nella ricerca di una soluzione al conflitto. Tuttavia, è fondamentale che la decisione finale rimanga nelle mani dell’Ucraina, rispettando la sovranità e l’autodeterminazione del Paese. L’ambiguità strategica sul dispiegamento di truppe potrebbe essere un elemento di deterrenza per la Russia, ma è importante che l’Europa mantenga una posizione chiara e coesa su questo tema.