Ex dipendente Seta arrestato per danneggiamento e tentato incendio di bus
Un ex dipendente sessantenne di Seta, residente a Reggio Emilia, è stato arrestato con l’accusa di aver danneggiato 51 bus e tentato di incendiarne un altro a Modena. L’uomo, licenziato lo scorso anno per stalking ai danni di una collega, è stato individuato dalla Procura e dai carabinieri di Modena come responsabile degli episodi che risalgono allo scorso settembre.
Il 60enne, condannato in primo grado per stalking, è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione dello strumento di controllo elettronico a distanza su emissione del gip. Le ipotesi di reato sono tentato incendio aggravato e danneggiamento aggravato.
Danneggiamento di 51 bus e tentativo di incendio di un filobus
Secondo le indagini, l’uomo avrebbe danneggiato 51 bus, rendendoli inutilizzabili in concomitanza con l’avvio dell’anno scolastico, rompendo le chiavi di accensione. Inoltre, avrebbe tentato di incendiare un filobus parcheggiato nel deposito di Seta utilizzando un liquido infiammabile. Entrambi gli episodi si sono verificati nel deposito di Seta nottetempo.
Indagini basate su telecamere e tabulati telefonici
Le indagini hanno condotto all’uomo grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza, all’analisi dei tabulati telefonici e alle dichiarazioni del personale di vigilanza che transitava sul posto.
Un atto di vendetta?
La vicenda solleva interrogativi sulla possibile motivazione del gesto. Potrebbe trattarsi di un atto di vendetta da parte dell’ex dipendente nei confronti dell’azienda, in seguito al licenziamento per stalking. La condanna in primo grado per stalking e la successiva perdita del lavoro potrebbero aver spinto l’uomo a compiere azioni di questo tipo. Sarà compito della giustizia accertare le reali motivazioni e le circostanze che hanno portato all’arresto dell’ex dipendente.