Crollo di una palazzina a Sessa Aurunca: nessuna vittima, ma indagini in corso

Crollo di una palazzina a Sessa Aurunca

Un crollo improvviso ha sconvolto il centro storico di Sessa Aurunca, nel Casertano, dove un’intera palazzina di due piani in tufo è crollata, creando un cumulo di macerie che ha invaso l’intera area, ostruendo anche le uscite dei palazzi limitrofi.
L’allarme è scattato nella tarda mattinata, e sul posto sono giunte prontamente tre squadre dei Vigili del Fuoco, provenienti dai distaccamenti di Mondragone, Teano e dal Comando provinciale di Caserta. L’entità del crollo ha richiesto l’intervento di diverse unità specializzate, tra cui i nuclei U.S.A.R. (Urban Search and Rescue) esperti nelle ricerche di persone sotto le macerie, i Cinofili, i S.A.P.R. (Sistemi a Pilotaggio Remoto) e il G.O.S. (Gruppo Operativo Speciale con i mezzi cingolati).
Circa 50 uomini hanno lavorato instancabilmente per ore, setacciando il cumulo di detriti alla ricerca di eventuali persone coinvolte nel crollo. Fortunatamente, al momento non si registrano persone coinvolte o ferite.

Cause del crollo e indagini in corso

Le cause del crollo sono ancora da accertare, ma le prime ipotesi puntano verso un probabile cedimento strutturale. Gli esperti sono al lavoro per analizzare le cause del crollo e per valutare la stabilità degli edifici limitrofi.
La Procura di Santa Maria Capua Vetere ha aperto un’inchiesta per fare luce sulle cause del crollo e per accertare eventuali responsabilità. L’area è stata transennata e la circolazione pedonale e veicolare è stata interrotta per garantire la sicurezza dei soccorritori e dei residenti.

Un evento fortunatamente senza vittime

Questo evento, seppur drammatico, è stato fortunatamente privo di vittime. La tempestività dell’intervento dei Vigili del Fuoco e la professionalità dei nuclei specializzati hanno consentito di scongiurare il peggio. Tuttavia, questo crollo ci ricorda l’importanza della manutenzione degli edifici e della sicurezza strutturale, soprattutto in centri storici come quello di Sessa Aurunca, dove il patrimonio edilizio è spesso datato e necessita di attenzioni particolari.