L’audizione di Sophie Codegoni
Sophie Codegoni, la modella e influencer di 23 anni, è stata ascoltata oggi dai pm Antonio Pansa e Letizia Mannella, insieme ai carabinieri del Nucleo investigativo, nell’ambito dell’inchiesta che vede indagato il suo ex compagno Alessandro Basciano per stalking e violenza. Durante l’audizione, Codegoni ha confermato le accuse già presentate, descrivendo un quadro inquietante di insulti gravi, minacce di morte e atteggiamenti persecutori che avrebbe subito per quasi un anno e mezzo.
La giovane ha ribadito la sua “paura” e i suoi “timori” per i continui comportamenti vessatori e violenti di Basciano, precisando che, nonostante i riavvicinamenti e i regali ricevuti di recente, incluso una borsa da 10.000 euro, lui le avrebbe detto, anche quindici giorni fa, “vengo a casa tua e ti ammazzo”.
Codegoni, ritenuta credibile dagli inquirenti, ha fornito dettagli specifici su diversi episodi di violenza, dalla prima presunta aggressione del 26 luglio 2023 a Mykonos fino all’ultima della notte tra il 13 e il 14 novembre a Milano, quando Basciano avrebbe aggredito un amico di Codegoni e danneggiato la sua auto, per poi minacciarla di morte al telefono.
L’inchiesta prosegue
L’inchiesta della Procura di Milano, con al centro l’ex coppia nata al Grande Fratello Vip nel 2022, andrà avanti in modo serrato anche nei prossimi giorni per verificare il reale rapporto tra i due. I pm acquisiranoo tutte le chat e altre testimonianze per ricostruire la dinamica degli eventi e valutare la fondatezza delle accuse.
Basciano, che è uscito dal carcere di San Vittore dopo la revoca dell’ordinanza cautelare per mancanza di gravi indizi, sarà interrogato dai pm. La difesa di Basciano ha depositato screenshot di chat con Codegoni che, secondo la giudice, dimostrano “un rapporto sereno e certamente non connotato da costante paura”. Tuttavia, nel fascicolo della Procura non figura alcun ritiro della prima querela del 9 dicembre 2023, ma una scrittura privata che fa riferimento ad accordi in ambito civilistico e nella quale Codegoni si impegnava alla remissione della denuncia in sede penale, cosa che non è avvenuta.
La progressione delle violenze
Codegoni ha descritto una progressione delle violenze verbali e fisiche subite da Basciano, che sarebbero esplose soprattutto dopo lo scorso marzo. La modella ha riferito che le violenze si sono verificate anche in eventi pubblici, come alla Fashion Week.
La 23enne ha dichiarato ai pm: “Quella borsa che mi ha regalato pochi giorni fa ora la lancerei dalla finestra”, evidenziando il suo stato d’animo e la sua percezione del rapporto con Basciano.
I pm dovranno ora fare chiarezza su tutto, analizzando attentamente le prove e le testimonianze raccolte. Basciano resta indagato senza misure cautelari.
Considerazioni
La vicenda di Sophie Codegoni e Alessandro Basciano solleva un’importante questione sociale: la violenza di genere e lo stalking. È fondamentale che le vittime di violenza abbiano il coraggio di denunciare e che le istituzioni offrano loro il supporto necessario per uscire da situazioni di pericolo. Il caso di Codegoni dimostra come la violenza possa manifestarsi in diverse forme e come sia importante non sottovalutare i segnali di allarme. La magistratura dovrà svolgere un’indagine accurata e imparziale per accertare la verità e garantire che la giustizia sia fatta.