Johnston trionfa a Melbourne
Ryggs Johnston ha scritto il suo nome nell’albo d’oro dell’ISPS Handa Australian Open, conquistando il suo primo titolo in carriera sul DP World Tour. Il 24enne americano, alla sua seconda gara sul circuito dopo aver superato la Qualifying School, ha dominato il torneo con un totale di 269 (-18) colpi, frutto di quattro round impeccabili (65 68 68 68). Johnston ha superato Curtis Luck, secondo classificato con 272 (-15), e i due australiani Marc Leishman e Jasper Stubbs, entrambi terzi con 273 (-14).
Un’impresa che ha regalato a Johnston un premio di 124.141 euro, a fronte di un montepremi totale di 1.050.000 euro. Era dal 2016, con la vittoria di Jordan Spieth, che un americano non riusciva a conquistare l’Australian Open.
Celli non al meglio
Filippo Celli, l’unico italiano in gara, non è riuscito a ottenere una Top 20. Il romano ha concluso la gara al 27/o posto con 282 (-5) colpi, dopo un ultimo giro sottotono (74). Celli, che aveva iniziato con un ottimo 66, non è riuscito a mantenere il ritmo dei primi classificati.
L’exploit di Johnston
La vittoria di Johnston è un’ulteriore conferma del talento del giovane americano, laureatosi alla Arizona State University. La sua performance a Melbourne gli ha permesso di entrare a pieno titolo nel circuito del DP World Tour, aprendo le porte a nuove opportunità e sfide.
La sua vittoria è anche un segnale importante per il golf americano, che torna a brillare in un torneo prestigioso come l’Australian Open.
Un futuro promettente
La vittoria di Ryggs Johnston è un segnale positivo per il futuro del golf americano. Il 24enne ha dimostrato di avere le carte in regola per competere ai massimi livelli. La sua vittoria all’Australian Open potrebbe essere solo l’inizio di una lunga e brillante carriera.